CASTELLAMMARE DEL GOLFO. La carcassa di un’auto, andata a fuoco nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 2019, dopo circa 6 mesi non è ancora stata rimossa (ne abbiamo parlato qui). Dopo l’interrogazione in consiglio comunale, l’auto non è stata messa in sicurezza e rimossa definitivamente. A segnalarlo è la locale sezione della “Lega Salvini Premier”.
“Sono passati circa sei mesi ed ancora oggi assistiamo ad uno scempio che di certo non passa inosservato agli occhi di tutti. Sopratutto agli occhi delle persone – scrive il Commissario della “Lega Salvini Premier” di Castellammare Giovanni Scaraglino in una nota – che vivono in quel quartiere “Case Nuove”, di cui mi pregio di essere nato e cresciuto. Nel mese di gennaio 2020 tale questione è stata oggetto di interpellanza al Sindaco, il quale dichiarava, per iscritto, che non era possibile procedere alla rimozione della carcassa della suddetta autovettura bruciata in quanto sulla stessa gravava un fermo amministrativo dell’Agenzia delle Entrate. Ulteriore segnalazione nel mese di febbraio 2020 è stata posta in essere dal sottoscritto alla Polizia Municipale, ed invero il Comandante riferiva che erano in corso delle indagini ed in breve tempo avrebbero provveduto alla rimozione dell’auto.
Siamo nel mese di maggio, iniziano le giornate di sole, i bambini ed i ragazzini, seppur gradualmente, vista l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, inizieranno a giocare fuori, a passeggiare, ad andare in bicicletta a giocare a pallone, soprattutto in quella zona molto popolata dai bambini. Il rischio costante – scrive Scaraglino – di farsi seriamente male è evidente, ed è preoccupante, vista la presenza di quell’obbrobrio costituito prevalentemente da lamiere arrugginite taglienti che oltre ad essere pericoloso, deturpa il decoro urbano del quartiere e della città tutta.
Ci chiediamo perché ad oggi la macchina, sottoposta a sequestro amministrativo, non sia stata messa in sicurezza ovvero non sia stato apposto alcun nastro segnaletico per evitare danni a terzi visto che l’auto è ridotta ad uno scheletro di lamiere taglienti.
Ci chiediamo inoltre perché non sia, ancora oggi, stata intrapresa una procedura per la rimozione ed il trasferimento presso un centro di raccolta autorizzato o un deposito? Chiediamo di intervenire tempestivamente alla rimozione dell’autovettura, onde evitare gravi danni alle persone, non si può continuare a restare indifferenti davanti a questo spettacolo per nulla edificante. Chiediamo – conclude in una nota – al Sindaco ed all’amministrazione tutta, di intervenire presso le autorità competenti, affinché sia posta in essere una definitiva risoluzione del problema”.