“A 74 anni dall’entrata in vigore, lo Statuto siciliano, baluardo a difesa dell’autonomia e dell’identità della nostra regione, appare più che mai attuale. Certo, mai ci saremmo aspettati di dover difendere la nostra identità degli attacchi di coloro che per primi dovrebbero tutelarla. Oggi più che mai, la decisione di pochi giorni fa del presidente della Regione di assegnare la delega ai Beni culturali ed all’identità siciliana ad un esponente della Lega, partito da sempre in prima linea nella denigrazione della nostra regione, appare grave. Musumeci chieda scusa ai siciliani e si impegni a portare avanti gli obiettivi di sviluppo e recupero del divario tra la Sicilia e le Regioni del Nord punti cardine dello Statuto”. Lo dice Anthony Barbagallo parlamentare all’Ars e segretario regionale del Partito Democratico.
Sulla vicenda si registrano anche le parole molto critiche del compagni di Partito di Barbagallo, nonché capogruppo del partito all’Assemblea Regionale Siciliana, cioé Giuseppe Lupo, che ha affermato: “Proprio mentre celebriamo il 74° anniversario dello Statuto, che oltre a sancire l’identità e la specialità dell’Autonomia Siciliana rappresenta un punto di riferimento nella struttura Costituzionale del nostro Paese, il governo regionale svende la nostra storia alla Lega in nome di interessi basati su equilibri politici e poltrone”.
“L’esecuzione dell’intermezzo della Cavalleria Rusticana sul tetto del Policlinico di Catania da parte dei musicisti del Teatro Bellini, ai quali va il nostro ringraziamento così come va il nostro plauso ai medici ed al personale del Policlinico e di tutte le strutture sanitarie dell’isola, è un’iniziativa lodevole – prosegue Lupo – che non basta di certo a chiudere una vicenda che sta mortificando la Sicilia ed i siciliani: avere indicato un esponente della Lega alla guida dell’assessorato regionale ai Beni Culturali è una scelta che calpesta la nostra storia”.
“Oltretutto – conclude Lupo – è quantomeno curioso che questa mattina dalla Presidenza della Regione sia partito un comunicato stampa sull’iniziativa al Policlinico di Catania, ma questo non è stato accompagnato da nessuna dichiarazione sullo Statuto da parte di Musumeci, che forse tenta di nascondere dietro le note della Cavalleria Rusticana il suo imbarazzo dinanzi ai siciliani per essersi piegato a Salvini”