Ad Alcamo ogni anno in Piazza Falcone e Borsellino il 23 maggio viene posta una corona di alloro per non dimenticare chi è morto per la nostra libertà, cioé Giovanni Falcone e le numerose vittime della violenza mafiosa
ALCAMO. Il Sindaco Domenico Surdi, l’Arciprete Aldo Giordano, il Presidente del Consiglio Comunale Baldo Mancuso e i rappresentanti della Polizia Municipale stamattina hanno portato in Piazza Falcone e Borsellino una corona di alloro per la commemorazione della Strage di Capaci, dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie francesca Morvillo e gli uomini della scorta. La posa della corona di alloro quest’anno ha un sapore particolare, visto le restrizioni date dall’emergenza coronavirus, quindi non erano presenti come negli anni precedenti gli studenti di tante scuole alcamesi, ma, come ha sottolineato il Sindaco Surdi, questo non significa che i ragazzi non hanno partecipato, infatti nei giorni precedenti le scuole hanno organizzato molte iniziative, ma naturalmente on line. Poi lo stesso Sindaco ha affermato che “è sempre bene ricordare questo sacrificio che è esempio di vita, ognuno per il ruolo che ha nella società” e che “Alcamo ha recepito il messaggio di Falcone, però non bisogna mai fermarsi“. Infine Surdi alla nostra domanda sul ruolo delle amministrazioni pubbliche ha risposto che “le amministrazioni con l’esempio di rettitudine possono influenzare in maniera positiva le proprie comunità“.
Presente anche l’arciprete di Alcamo Aldo Giordano che ha ribadito il ruolo fondamentale della Chiesa per la formazione delle coscienze alla luce del Vangelo. In riferimento alla cultura mafiosa Don Aldo ha affermato “che non si può avere una doppia appartenenza, cioé ad una realtà come quella della mafia che ha dei principi che non coincidono con il Vangelo e contemporaneamente l’adesione a questo che invece è improntato su valori quali il rispetto della persona, legalità, accettazione dello Stato e prima di tutto la Grazia di Dio“.
Presente anche il Presidente del Consiglio Comunale di Alcamo Baldo Mancuso che ci ha dichiarato: “La lotta contro la mafia non si deve fermare, anche in periodi come questi” e di seguito Mancuso sul ruolo del Consiglio Comunale ci ha dichiarato che questo “è presidio di legalità”.