Risse violente e danni in Centro storico nel fine settimana. La richiesta di aiuto dei cittadini che si rivolgono alle istituzioni. “Chiediamo interventi prima che sia troppo tardi”
CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Quello descritto da molti cittadini del centro storico di Castellammare, è un vero e proprio far-west che interessa la zona della “movida” nel fine settimane. Negli ultimi week-and appena trascorsi, dopo il lockdown, infatti, si sono registrati diversi episodi violenti, soprattutto in zona Cala Marina. Risse, aggressioni e veri e proprio agguati per futili motivi.
Nello specifico un ragazzo è stato aggredito da diversi soggetti che hanno agito in branco. Sul posto i Carabinieri che hanno successivamente identificato gli autori delle violenze. “Una situazione che rappresenta un allarme sociale che non può più essere trascurato.” – affermano alcuni residenti -“Il problema c’è e deve essere affrontato urgentemente dagli organi competenti: forze dell’ordine, Prefettura e Comune. Ogni fine settimana il centro storico diventa oggetto di risse violente, aggressioni e danni ai beni dei residenti.” Sull’aggressione specifica, avvenuta nei primi giorni di giugno ai danni di un ragazzo di Castellammare colpito con calci, pugni e bastonate, ci sono indagini in corso. Ma i disagi per chi vive in centro storico si presentano ogni fine settimana.
Le forze dell’ordine sono state già avvisate in diverse occasioni, ma c’è un serio problema di mezzi e uomini sufficienti per garantire i controlli nelle zone “calde” della città. Anche il Sindaco Nicola Rizzo ha annunciato che presto scriverà al Prefetto per esporre la problematica chiedendo misure di sicurezza adeguate per un problema che rischia di diventare critico a causa della frequenza con cui si verificano. L’ultima in ordine cronologico è una mega rissa incontrollata avvenuta lo scorso sabato in marina, che ha visto coinvolte oltre 30 persone. Sono state necessarie diverse pattuglie per sedarla.
Alcuni cittadini residenti nel centro storico, nello specifico nel quartiere “Chiusa”, in questi giorni, hanno inviato al Comune una richiesta di aiuto. Sono una quarantina le firme raccolte e inviate al Sindaco e al Comandante della Polizia Municipale. In sostanza si chiede, tra le altre cose, all’Amministrazione Comunale di “rafforzamento della presenza della Polizia Municipale negli orari notturni con orario di fine turno coincidente con l’orario di fine eventuale Z.T.L. e comunque almeno fino alle 04.00 della mattina successiva al fine di effettuare tutti i controlli e verifiche di loro competenze ed in particolare sulla corretta viabilità, decoro, transito, posteggio, nel quartiere; di attivazione presso gli organi competenti per richiedere il rafforzamento della presenza di tutte le forze dell’ordine deputate a tutela dell’ordine pubblico nelle ore notturne delle serate estive; il miglioramento dell’illuminazione pubblica tramite installazione di lampade negli angoli completamente al buio del quartiere Chiusa (come ad esempio parte bassa dì Via Navarra angolo Via Nobile e angolo Via Cerda) in quanto tali zone buie di notte si trasformano in orinatoi a cielo aperto da parte dei ragazzi che transitano durante le ore della “movida”; l’istituzione di Z.T.L. nel quartiere Chiusa con accesso limitato ai soli residenti e con contestuale installazione di telecamere presso i varchi di accesso al predetto quartiere (in modalità del tutto similare a quelle installate nei varchi di accesso alla Cala Marina e al quartiere Madrice) onde scoraggiare l’accesso ai potenziali avventori vista la carenza numerica dell’organico di Polizia Municipale”.