I SEGRETARI REGIONALI SICILIA POLIZIA PENITENZIARIA Calogero NAVARRA (SAPPE) Dario QUATTROCCHI (OSAPP) Gioacchino VENEZIANO (UILPA PolPen) e Domenico BALLOTTA (FNS CISL) in un comunicato esprimono preoccupazione e contemporaneamente l’impossibilità da parte dei poliziotti penitenziari a fare il proprio lavoro e in particolare scrivono: “…il silenzio del Ministro della Giustizia Bonafede dopo i gravissimi fatti di Santa Maria Capua Vetere unite alle continue vili aggressioni da parte dei detenuti verso i Poliziotti Penitenziari, e le incessanti azioni di rinvenimento di telefonini e altri dispositivi non consentiti grazie ai privilegi che la politica offre ai detenuti, non consentono più ai poliziotti penitenziari di garantire l’ordine, la sicurezza, e la disciplina all’interno delle carceri siciliane rendendo utopistico il dettato normativo dell’art. 27 della Costituzione Italiana…”
Con queste durissime parole oggi 23 giugno dalla ore 10.00 alle ore 12.00 apriranno il presidio a Palermo davanti la Prefettura dove verrà attuato un volantinaggio per spiegare i motivi dell’iniziativa eccezionale che vedrà per la prima una iniziativa così capillare, concomitante davanti le 9 Prefetture siciliane, dove territorialmente i segretari provinciali di Sappe, Osapp, Uil Polizia Penitenziaria, Fns Cisl faranno sapere ai cittadini ai mass-media le problematiche presenti in ogni singolo carcere, e soprattutto il pericolo che ogni Poliziotto Penitenziario vive, tra esigenze di garantire l‘ordine, la sicurezza, quindi dell’ordine pubblico, unitamente al rispetto delle leggi dello Stato, ed il rischio oramai giornaliero di essere messi sotto accusa da delinquenti oramai certi di avere una politica a loro favore. I Segretari Presenti faranno richiesta di essere sentiti dai Signori Prefetti per consegnare un dossier sulla situazione dei penitenziari presenti in Sicilia;
La Polizia Penitenziaria Siciliana grida e pretende:
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DIGNITA’ E RISPETTO PER IL LAVORO DI FORZA DI POLIZIA ;
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PROTOCOLLI E REGOLE DI INGAGGIO CHIARE NELLE SITUAZIONI DI DISORDINI ED EMERGENZE;
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AUMENTO DEGLI ORGANICI DI POLIZIA PARI 1000 UNITA’ IN SICILIA;
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ADEGUAMENTO TECNOLOGICO DELLE STRUTTURE CARCERARIE E DEGLI STRUMENTI DI TUTELA PSICO -FISICA.