Questione Erice, a prendere la parola il Sindaco Daniela Toscano, che in un comunicato afferma: “La politica è passione. E’ servizio. Ed è responsabilità. Ho sempre rispettato questi tre principi etici e cercato di metterli al servizio del territorio. Ed è con passione, spirito di servizio e senso di responsabilità che intendo affrontare l’ennesima montatura mediatica – fatta, addirittura, passare per “inchiesta giornalistica” mentre si tratta solo di un misero tentativo di screditare non soltanto me e la mia azione amministrativa ma di umiliare e mortificare la cittadinanza ericina ed in particolare il già fin troppo “violentato” quartiere di San Giuliano.
Il vespaio di dichiarazioni che si sono susseguite celano un chiaro disegno politico che è anche la conferma di un fallimento di una opposizione che continua a speculare su tutto mettendo di fatto in secondo piano l’interesse della collettività ericina.
Il disegno politico, con tanti attori e comprimari in scena, è quello di colpire una classe dirigente e politica che sta cambiando la storia di Erice, con difficoltà, con possibili errori perchè nessuno è infallibile, ma con la consapevolezza di avere intrapreso la strada giusta.
Il fallimento è però altrettanto evidente ed è addebitale agli stessi attori e comprimari che puntano a gettare fango per nascondere la loro incapacità politica, nella speranza di un intervento della Magistratura che possa spianargli un percorso che gli elettori hanno finora deciso di sbarrargli.
Intendo essere chiara e netta e mi rivolgo ad alleati ed amici. Ad Erice non c’è alcuna questione morale. Non c’è alcuna nebbia. C’è solo una strategia politica, fomentata attraverso i vari media, che risorge periodicamente come l’Araba Fenice, che punta ad abbattere chi è stato legittimamente e democraticamente eletto e chiamato a governare la Città.
Non è dunque un problema soltanto di Daniela Toscano, della Sindaca Daniela Toscano. Se fosse soltanto un mio problema, o del mio gruppo, sarebbe facile difendersi. E’ invece un attacco scriteriato e sleale, gretto, ad un progetto che va invece difeso e sostenuto da chi l’ha costruito nel tempo.
Non c’è alcuna questione morale ma sento il dovere di fare chiarezza su un elemento politico che ritengo fondamentale. Ci sono state sottovalutazioni nella definizione delle liste per le elezioni Comunali del 2017 ed è necessario dire, apertamente e con fermezza, che nel comporre le liste a partire dai Consigli Comunali, tutti dobbiamo prestare e richiedere un supplemento di attenzione, attenzione mai venuta meno da parte di tutti i dirigenti e responsabili di partito della coalizione. Lo stesso non credo possano dire buona parte dei censori che sono in attività in questi giorni ed in queste ore.
Ricordo solo che la mia parte politica e chi mi ha sostenuto ha denunciato per prima delle irregolarità nel corso delle elezioni primarie.
Intendo essere chiara e netta anche su un’altra questione che mi sta a cuore. C’è un utilizzo irresponsabile ed artato degli atti giudiziari da parte di certa (faziosa) stampa. Carte giudiziarie che spesso nulla hanno di penalmente rilevante. C’è il tentativo di mischiare vicende giudiziarie che hanno avuto il loro corso ed altre che, forse, dovranno averlo per creare un costante clima di tensione e di delegittimazione.
Sarebbe una scorciatoia prendersela con gli organi d’informazione. Ma non è questo l’elemento di criticità. Sugli organi d’informazione ci si può interrogare sul loro reale ruolo. Se alcuni di loro hanno scelto di seguire linee editoriali spregiudicate e censurabili o, se invece, hanno scelto di essere parte inconsapevole o meno del disegno politico che è in corso.
Ma ritengo che sia più interessante ed anche più grave affrontare, questo sì nebbioso e per certi versi preoccupante, tema del giro di carte e documenti giudiziari che allegramente finiscono sui tavoli delle redazioni, pardon, di alcune redazioni. Prima o poi sarà necessario comprendere come scatta un meccanismo tritacarne che periodicamente punta a colpire la mia Amministrazione e la mia persona.
Nonostante questo biasimevole comportamento, sono certa che la Magistratura, su cui ho sempre nutrito la massima fiducia, non si farà condizionare da falsi scoop e vere bufale. Mi auguro che il loro lavoro incessante, certosino e meritorio, possa anche far luce su quello che sta accadendo in questi giorni perché in discussione non c’è il mio futuro personale e politico, c’è lo sviluppo di una Città che non può rimanere incatenata a vecchie pratiche e logiche politiche.
Concludo confermando il mio impegno e quello della mia Amministrazione e delle forze che mi sostengono ad un governo della Città che continuerà a contraddistinguerci per passione politica e civile, per competenza e servizio alla Comunità ericina e per senso di responsabilità per il progresso del nostro territorio.”.