Paceco, il sindaco vuole andare in Consiglio comunale

Mafia, dopo l’avviso di garanzia Scarcella dice di vole parlare in aula. Il Pd gli chiede chiarezza

Siamo al paradosso. Giuseppe Scarcella, il sindaco di Paceco indagato per concorso esterno in associazione mafiosa , per i suoi rapporti troppo vicini al boss Mariano Asaro, rimasto in silenzio davanti ai carabinieri, delegati dai pm antimafia di Palermo a fare l’interrogatorio, avvalendosi della facoltà di non rispondere, comportamento legittimo previsto dal codice penale, adesso dice di volere andare in Consiglio comunale per spiegare la vicenda che lo coinvolge. Sembra un gesto nobile, andare a parlare nella più alta sede politico istituzionale, per una questione che lo investe prima come sindaco e poi come persona. Ma stride con la decisione assunta in sede investigativa. Un sindaco, il numero di una comunità, chiamato a rispondere di presunte ma gravi responsabilità, non può sottrarsi dal rispondere alle domande di chi indaga. Come semplice cittadino può fare ciò che vuole, ma il rappresentante di una comunità non può restare in silenzio. Il silenzio di un politico non è buona cosa. Vista la piega che ha preso la cosa non ci aspettiamo dall’avv. Scarcella un mea culpa in aula, verrà e dirà che tutto è stato fatto bene, che quel “don” offerto a Mariano Asaro, era una cosa farsesca, da presa per i fondelli, e via giù di li. Se venissimo smentiti saremo felici che ciò accada. Scarcella ha scritto al presidente del Consiglio comunale, gaetano Rosselli,ed ha chiesto la convocazione urgente e straordinario del consesso civico proprio per rendere dichiarazioni. La data della convocazione ancora non la si conosce, ma dovrebbe essere per un giorno della prossima settimana. Il Pd, partito di opposizione, col segretario Gianfranco Reina, si è detto inquietato per la vicenda ed ha espresso indignazione, “non è accettabile che il sindaco riceva per due volte un boss mafioso…questo comportamento denuncia una grave realtà, quello di un paese che non è libero”. E al sindaco manda un arrivederci alla prossima seduta consiliare.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.