Nuova delibera sul servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere di Alcamo Marina

La Giunta Surdi ha rideterminato le modalità per attuare il servizio di vigilanza e salvataggio ad Alcamo Marina. Un nuovo schema perché i due precedenti avvisi sono andati deserti.

In ritardo e per un tempo ridotto. Questo dovrebbe essere il servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere di Alcamo Marina. Ritardo dato da due avvisi andati deserti, pertanto, come si legge in un comunicato dell’Ente, “l’Amministrazione ha ritenuto opportuno rimodulare lo schema di convenzione, da siglare con le associazioni di volontariato, per avviare il servizio nel più breve tempo possibile.

Il servizio avrà la durata di 40 giorni. Le postazioni di salvataggio fisse, sette giorni su sette, saranno tre e dislocate nelle zone di maggiore affluenza, rispettivamente Zona Catena – Zona Canalotto (due).

In precedenza si parlava di 4 postazioni di salvataggio fisse, sette giorni su sette, dislocate nelle zone di maggiore affluenza e rispettivamente: Zona Catena – Zona ex Casello – Zona
Canalotto (due) per almeno 60 gg. continuati.

Le passerelle in Zona Canalotto, al fine di agevolare e facilitare l’accesso al mare dei bagnanti disabili nonché del personale sanitario addetto in eventuali operazioni di soccorso, saranno 2. Queste sono state riconfermate.

Nei restanti tratti di spiaggia non sorvegliati sarà possibile lo stazionamento dell’unità mobile e il permanere dei cartelli previsti dall’ultima Ordinanza di Sicurezza Balneare n. 20/2018 del 14/06/2018 della Capitaneria di Porto di Trapani recanti la dicitura “Attenzione balneazione non sicura per mancanza di apposito servizio di salvataggio”.”.

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