L’Associazione Codici Sicilia, come fu per il vasto incendio del monte Erice nel 2015 che divorò ettari di macchia mediterranea e che grazie all’esposto si diede impulso alle indagini, così per il vasto incendio che ha riguardato il monte Cofano nella giornata di ieri, ha deciso di presentare un esposto denuncia presso la Procura di Trapani.
“Riteniamo opportuno, necessario e doveroso – spiegano gli Avvocati Manfredi Zammataro, Segretario regionale del Codici e Vincenzo Maltese, dirigente regionale della stessa Associazione di consumatori e utenti – portare all’attenzione della Autorità Giudiziaria un episodio assai grave che sta scuotendo gli animi di molti cittadini di Custonaci e San Vito Lo Capo, ma anche Siciliani, che ha messo in pericolo anche la vita di decine di uomini, ovvero l’incendio di enorme proporzioni che è divampato poco prima delle 21 di mercoledì 29.07.2017, nella Riserva Naturale del Monte Cofano ed in particolare sul versante di località Tono, che dalla baia di Castelluzzo e Macari, ha poi scavalcato la vallata affacciandosi sopra il mare della località Cornino, dove sono andati “in fumo” diversi ettari di macchia mediterranea mista tra le più belle dell’intero sistema montuoso Trapanese.
Per lo spegnimento delle fiamme si è reso necessario l’intervento di numerosi mezzi dei vigili del fuoco, tre squadre di volontari della Forestale ed i Carabinieri, che sono riusciti ad evitare che il fuoco raggiungesse anche altre zone della montagna, riuscendo a spegnere il fuoco attorno alle ore 5 del giorno successivo”.
Nella denuncia, sottoscritta proprio dagli Avvocati Zammataro e Maltese, i legali auspicano che si individuino tutti i responsabili dell’azione criminale compiuta e che si proceda nei loro confronti per incendio boschivo e per tutti i reati che saranno ritenuti integrati.