“Purtroppo, è accaduto ciò che non avremmo mai voluto succedesse: un validissimo Ispettore Superiore, ieri, nel tentativo di impedire la fuga degli stranieri ospitati nell’ex C.A.S. di contrada Casa Bianca a Marsala, che guarda caso hanno utilizzato la canna fumaria in “ETERNIT” che abbiamo più volte denunciato quale via di fuga degli stranieri trattenuti in quella sede, ha riportato la frattura della tibia e dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico”. A darne notizia il Sindacato Italiani Unitario Lavoratori Polizia.
“Ad oggi, nonostante tutte le nostre proteste, non sono stati assunti provvedimenti per mettere in sicurezza la predetta struttura: non è stato installato il faro per illuminare l’area interessata, non sono stati allocati gazebo e soprattutto non si è intervenuti sulla canna fumaria in eternit, nonostante le pregresse esperienze di fughe avesse documentato le facilitazioni, per la finalità, offerte agli immigranti trattenuti.
Proprio riconoscendo l’inidoneità di detta struttura a contenere la fuga , l’Amministrazione, nei giorni scorsi suscitando le vigorose proteste di questa O.S., era financo giunta a dedicare un singolo operatore di Polizia alla vigilanza della detta canna fumaria. Orbene, quanto occorso in data odierna poteva ampiamente essere previsto e doverosamente evitato.
Premesso quanto sopra, considerata la massiccia fuga dei migranti, avvenuta ieri nelle prime ore pomeridiane ,correlata al danneggiamento delle cancellate e della predetta canna fumaria si chiede l’immediata dismissione del sito alla destinazione d’uso attuale, essendo priva di ogni canone di sorvegliabilità.
La Segreteria Nazionale vorrà attivare gli opportuni interventi al fine di tutelare l’incolumità degli Operatori di Polizia ivi impiegati nei servizi di vigilanza.
Con riserva di sensibilizzare l’opinione pubblica circa l’espletamento dei servizi di Polizia a tutela della salute pubblica e delle condizioni in cui questi vengono svolte”.