TRAPANI. Con una nota stampa del circolo PD di Trapani, rappresentato dal suo segretario Andrea Rallo, viene espressa la posizione del circolo locale in proposito al dibattito ancora aperto sulla questione migranti.
Il PD ribadisce la vicinanza e la disponibilità all’accoglienza nei confronti di coloro che fuggono da persecuzioni, guerre, da ogni violenza e da condizioni di vita sub umane. In particolare, il Circolo di Trapani, Città che conosce le asprezze ed anche le tragedie del mare, chiede che non vengano lasciati alla sorte più crudele i destini di bambini, donne e uomini in pericolo di vita nel Canale di Sicilia.
Chiede – si legge nella nota stampa – rappresentando massima solidarietà, allo Stato italiano, alla Comunità Europea ed alla intera Comunità Internazionale: di rafforzare l’intervento e, in particolare, i presidi umanitari e sanitari sulle coste libiche e tunisine affinché non sia consentito liberamente ai mercanti di uomini di fare strage e di commettere ogni abominio su popolazioni colpevoli soltanto della ricerca della propria dignità. Chiede, agli stessi attori: che si fornisca supporto e aiuto alla popolazione tunisina, così vicina per storia e tradizioni alla gente trapanese, per superare la difficile fase emergenziale economica e sanitaria e che non si lasci, invece, il Governo di Tunisi, solo e privo di appoggi reali nel contesto magrebino e internazionale, alla mercé e in balia dei vicini “signori della guerra” e di boss di bande di disperati senza scrupoli, ma stipulando con lo stesso anche concreti e stringenti accordi bilaterali. Chiede, ai propri rappresentanti nel Governo ed al Governo stesso, l’abrogazione del cd. Decreto Salvini e l’immediata riattivazione ed efficientizzazione del sistema degli SPRAR sull’intero territorio nazionale; l’adeguata predisposizione, senza ritardo, di strutture, mezzi e protocolli affinché l’eventuale accoglienza, nel pieno rispetto della dignità umana, avvenga nelle migliori condizioni di sicurezza possibile e contenimento dell’emergenza sanitaria sia per gli operatori sia per la cittadinanza.