ALCAMO. Gli impianti sportivi alcamesi non hanno mai vissuto una periodo di crisi così profonda come quello degli ultimi anni. Quasi tutte le strutture sportive, presenti sul territorio comunale, risultano inagibili o non fruibili. Il PalaVerga, ad esempio, utilizzato dalle società di Pallamano e di Calcio a 5, al momento non è praticabile. Anche la struttura a tendone, ricostruita dopo i danni subiti dal forte vento del dicembre 2019, è di fatto inutilizzabile. Nell’impianto sportivo, oltre alle condizioni strutturali, si aggiungono anche dei problemi legati alla gestione del personale e nell’utilizzo durante le ore serali.
Situazione non migliore per lo stadio comunale Lelio Catella. L’impianto sportivo si presenta con un manto impraticabile e con carenze di manutenzione. Condizione che, in questi anni, ha fortemente impattato sulla squadra cittadina di calcio a 11, mettendola a rischio di sopravvivenza.
Un altro palazzetto sportivo in profonda crisi (sin dalla sua inaugurazione) è il PalaDangelo, una struttura all’avanguardia che ancora versa in stato di abbandono. Senza contare gli innumerevoli atti vandalici che ha subito nel corso degli anni.
Ma l’elenco non finisce qui. Anche le nuove strutture sportive, realizzate con dei finanziamenti pubblici, diventano dei buchi nell’acqua. I lavori dell’impianto sportivo polivalente “Cento Passi Peppino Impastato” che dovevano essere consegnati nella primavera del 2018, al costo di circa trecentomila euro, non sono stati ancora ultimati. Sebbene la tensostruttura del campo polivalente sia stata ultimata e al suo interno potrebbe essere già utilizzabile.
Quello che doveva essere un vanto per l’Assessore Vittorio Ferro (M5s), ad oggi, rischia di trasformarsi in un serio problema da affrontare. “Portare avanti – commentava nel 2018 l’Assessore Ferro – i lavori di questo campetto polisportivo non è stato facile a causa di svariati impedimenti e difficoltà burocratiche, ma alla fine siamo riusciti a non perdere un importante finanziamento ministeriale e, adesso siamo pronti ad andare avanti verso altri obiettivi in favore dello sport alcamese”.
La nuova struttura, oltre a non essere praticabile, sembra non avere le caratteristiche tecniche per l’omologazione nei campionati sportivi. Condizione che non permetterebbe alle società sportive di iscriversi ai campionati.
Una crisi strutturale, quella del territorio alcamese, che sta mettendo in ginocchio le società sportive che con sacrifici stanno raccogliendo i fondi per iscriversi ai campionati e che si troveranno in difficoltà nel perfezionare le iscrizioni a causa delle condizioni fatiscenti delle strutture sportive comunali.
La questione sportiva alcamese, allo stato attuale, si trova in uno stato emergenziale in cui necessita un intervento sinergico e di prospettiva di lungo periodo. Compito che il nuovo assessore, ma soprattutto la prossima amministrazione, dovrà avere ben chiaro se non vuole correre il rischio di mettere la parola fine allo sport alcamese.