Daverio era uno che sapeva raccontare, come pochi l’arte e la storia, e per questo era un piacere ascoltarlo. Sapeva parlare agli adulti così come ai giovani. Un Cosmopolita, ovvero, uno che riconosceva il mondo come la propria patria. Storico dell’arte, critico, ha condotto con successo alcune trasmissioni televisive raccontando l’arte con raffinata ironia. Daverio, in alcuni momenti della sua vita, si è impegnato anche in politica.
È stato assessore al comune di Milano negli anni ‘90. Al Comune di Palermo nel 2010, era stato nominato esperto per la programmazione del Festino dal sindaco Cammarata. Con la morte di Philippe Daverio, il mondo della cultura, perde un intellettuale che credeva profondamente che la bellezza avrebbe salvato il mondo.