La sindaca di Erice attende solo la revoca della sospensione per tornare alla guida della Comunità ericina. Promosso il vice sindaco Gianni Mauro
La sindaca di Erice Daniela Toscano ha ottenuto dal Tribunale del Riesame di Palermo la revoca della misura cautelare del divieto di dimora a Trapani ed Erice. Un provvedimento deciso circa due mesi addietro dal gip del Tribunale di Trapani, giudice Caterina Brignone, a conclusione di una indagine della Procura e per la quale gli stessi magistrati avevano chiesto l’arresto della stessa prima cittadina. Una indagine che riguarda la concessione rilasciata nell’estate 2018 ad un imprenditore per gestire un parcheggio privato in un’area limitrofa alla zona balneare di San Giuliano. Parcheggio del quale sarebbe stato socio occulto il fratello della sindaca, l’avv. Massimo Toscano Pecorella, consigliere comunale a Trapani dopo il voto amministrativo del 2018. La sindaca torna libera da vincoli giudiziari ma resta indagata per abuso e calunnia, così come il fratello, indagato per abuso. Prima dell’estate la Procura ha notificato ai due indagati e ad altri l’avviso di conclusione delle indagini, per cui presto potrebbe esserci la richiesta di rinvio a giudizio. Unico indagato sottoposto tutt’ora ad una misura cautelare, il divieto di avvicinamento alla parte offesa (i coniugi Agliano, l’imprenditore Agliano denunciò che per volere dell’avv. Toscano fu estromesso dalla società che doveva gestire il parcheggio)è il marito della sindaca, sotto inchiesta per atti persecutori. I due fratelli Toscano dopo la notifica della misura, anche Massimo Toscano ebbe inflitto il divieto di dimora a Erice e Trapani, furono sospesi dal prefetto in base alle previsioni della legge Severino. Anche Massimo Toscano dinanzi al Tribunale del Riesame ottenne la revoca della misura cautelare, ma per lui non è ancora arrivato il provvedimento di revoca della sospensione, pare solo per questioni burocratiche. A giorni dalla prefettura sono attese le due revoche per i fratelli Toscano e questo dopo che le ordinanze del Tribunale del Riesame saranno notificate in prefettura. L’udienza per la revoca della misura cautelare alla sindaca Toscano si è svolta lo scorso 4 settembre e questa mattina è arrivata la decisione per lei positiva. E’ stata una udienza dove le due parti, accusa e difesa, hanno parecchio discusso, molto contrastata, la Procura ha anche prodotto una maxi memoria sostenendo la necessità di applicare alla sindaca gli arresti domiciliari, come in origine aveva chiesto di fare al gip, ma alla fine la difesa della sindaca, rappresentata dall’avv. Giuseppe Rando ha ottenuto a suo favore l’esito del round giudiziario. La sindaca di Erice dopo i mesi di silenzio che si è imposta oggi ha diffuso una sua dichiarazione.
“La vicenda processuale – ha scritto la sindaca Toscano – ha duramente colpito sia la sottoscritta che la mia famiglia ma non ha fatto venire meno in me lo spirito combattivo e ciò nella consapevolezza di avere operato sempre nel rispetto della Legge e soprattutto dei principi morali che mi hanno sempre accompagnato nel mio percorso di vita, compresa quella politico-amministrativa. In questo particolare momento posso solo rinnovare la mia fiducia nella magistratura cui, nell’ipotesi in cui dovessi affrontare il processo, ripongo la massima stima”. Ciò non di meno la sindaca ha messo in evidenza un particolare: “Posso solo rilevare, amaramente, che rari, anzi rarissimi, sono nel nostro paese gli amministratori pubblici sottoposti a misura cautelare per il reato di abuso d’ufficio”. La sindaca poi non risparmia i ringraziamenti, quelli rivolti alla sua famiglia ma anche “ai numerosissimi ericini, e non solo, che mi hanno manifestato il loro affetto e la loro vicinanza, il mio difensore, avv. Giuseppe Rando che, con i suoi collaboratori, in primis la Dott.ssa Debora Ciaramitaro, prodigatisi per la mia difesa. Intendo, infine, ringraziare gli esponenti politici, tutti, sia quelli che mi sono stati umanamente vicini che quelli che – improvvidamente – hanno cavalcato l’onda della vicenda giudiziaria e giustizialista”. Con lo stesso metro ringraziamenti anche alla stampa “anche quella che ha calpestato il principio della presunzione di innocenza spingendosi anche a riportare – rigorosamente in modo parziale – stralci dei brogliacci della PG che, oltre a non avere alcuna rilevanza penale, riguardavano un minore di età già colpito, nonostante la sua giovane età, duramente dalle vicissitudini della vita”. Pronta a tornare alla politica e alla guida del Comune. Non ha fatto un elenco di promossi e bocciati, forse è troppo presto farlo perché la vicenda giudiziaria è tutt’altro che conclusa, e la sindaca di questo deve avere consapevolezza, ma sicuramente se c’è un promosso è il vice sindaco Gianni Mauro che ha guidato in questi mesi l’amministrazione: “E’ proseguito il percorso di crescita e rinascita della comunità, percorso che in questi due mesi estivi è stato portato avanti egregiamente dal Vice Sindaco e dalla Giunta municipale”.