ALCAMO MARINA. Dopo il nido di Claretta in zona Battigia e il nido sulla spiaggia di Trappeto, si sono schiuse anche le uova di Caretta Caretta presenti nella zona Calatubo/Aleccia. Il nido, ribattezzato “il nido di Martina”, sorvegliato e accudito dai volontari, adesso è vuoto: hanno raggiunto il mare 73 tartarughe su 78 uova totali (2 non schiuse e 3 uova non fecondate). Le ultime due tartarughe sono morte con molta probabilità a causa della mareggiata che ieri su è abbattuta sul golfo di Castellammare. L’ispezione del nido è stata effettuata dai volontari con la presenza del personale autorizzato nell’ambito del progetto Life Euroturtles.
Le prime sono nate il 20 settembre, le ultime l’altro ieri. Nel buio della notte le tartarughe hanno raggiunto il mare in sicurezza, monitorate dai volontari che le hanno accudite dal primo all’ultimo giorno. Un evento insolito e allo stesso tempo storico per tutto il litorale trapanese. La foto, scattata dal fotografo alcamese Benedetto D’Angelo, che ha usato una luce rossa bilanciata nel rispetto dell’animale, immortala il momento in cui una piccola tartaruga lascia il nido dirigendosi verso il mare.
Il nido di Claretta e di Trappeto
La schiusa del primo nido, quello di Claretta nella zona Battigia, si è concluso lo scorso 27 agosto. Delle 128 uova totali, soltanto 6 hanno completato lo sviluppo e raggiunto il mare, mentre le altre 122, probabilmente a causa della mareggiata del 4 Agosto, non ce l’hanno fatta.
Nella vicina Trappeto invece la schiusa è durata 15 giorni, terminata lo scorso 7 settembre, con un bilancio positivo: 114 uova, 98 nati (1 all’apertura del nido) 3 non sono riuscite a vedere la luce e 13 uova completamente chiuse.
“Buon mare, piccole!”
“Le prime piccole e timide tartarughine sono uscite prima che noi arrivassimo, ma tutte quante, come abbiamo potuto constatare dalle tracce, hanno raggiunto il mare tranquillamente” – spiegano i volontari di Thalìa APS, tra quelli che insieme a tante altre associazioni si sono presi cura dei due nidi di tartaruga per tutta l’estate.
Oltre all’Associazione Thalìa APS, a prendersi cura dei nidi Fareambiente Alcamo, WWF Sicilia Nord Occidentale, LiberAmbiente, Un’anima mille zampe, Amnesty International, Libera presidio “Carmine Apuzzo e Salvatore Falcetta” di Alcamo e la Lega navale di Castellammare del Golfo.
“La zona in cui si trovava il nido fortunatamente è tranquilla e tutte hanno raggiunto il mare in sicurezza. – afferma Manuela Dara ad Alqamah.it – Vi abbiamo protette sin dal primo giorno, abbiamo vegliato su di voi e spalato chili e chili di sabbia. Siete un dono della natura e noi la ringraziamo per questo. Buon mare piccole!”