“Il coinvolgimento del Sindaco nella nota inchiesta di mafia che lo vede indagato per condotte consumate nella sua qualità di Primo cittadino impone allo stesso una immediata riflessione per tutelare l’immagine ed il futuro della città e dei Castellammaresi”. Questo l’incipit di una nota firmata Fratelli d’Italia, Lega e Cantiere Popolare Castellammare del Golfo in riferimento alla vicenda giudiziaria che riguarda l’attuale Sindaco, Nicola Rizzo. La nota non si esaurisce con questa dichiarazione, infatti continua:
“Senza in alcun modo volere esprimere considerazioni di natura processuale rispetto alle quali ci si rimette alle sedi giudiziarie, la politica ha il dovere di guardare agli effetti che una tale indagine comporta per i centri economici della città e alla serenità delle Scelte amministrative.
Quanto contestato dalla DDA di Palermo butta una luce oscura sullo stesso processo elettorale che lo ha visto eletto. Se i fatti dovessero risultare veri sarebbero state Violate fondamentali regole Democratiche inficiandone il risultato.
Pertanto, i circoli cittadini della Lega e di Fratelli d’Italia ed il movimento politico Cantiere Popolare, che pienamente condividono e fanno proprio l’invito a formare fronte comune tra le forze politiche presenti sul territorio al fine di tenere la mafia lontana dal confronto politico, nel sostenere l’azione del consigliere di Fratelli d’Italia Giovanni D’Aguanno che ha portato alla sua autosospensione dalla carica di Consigliere Comunale, chiedono all’Amministrazione tutta di fare un immediato passo indietro per tutelare l’immagine ed il futuro della città e consentire al più presto la libera scelta dei cittadini.
Le presente nota viene condivisa e sottoscritta dai candidati alla carica di sindaco alle amministrative del 2018, Laura Ancona (commissario comunale di Fratelli d’Italia) e Francesco D’Angelo (vice commissario comunale della Lega), nonché dal commissario comunale della Lega, Giovanni Scaraglino, e dal coordinatore comunale del movimento Cantiere Popolare, Giuseppe Fausto.