Pescatori di Mazara del Vallo ancora nelle mani delle forze armate libiche di Haftar. La diplomazia si è mossa e senza sosta i familiari portano avanti un presidio davanti Montecitorio. Le iniziative della Regione Siciliana.
La politica cerca una soluzione per liberare i marittimi ostaggi in Libia delle Forze Armate di Haftar, così la Regione Siciliana mette in campo proprie opzioni: prima di tutto risorse finanziarie per le famiglie dei pescatori e poi strumenti europei e non, per avere un contatto con i pescatori e prevedere iniziative al fine di liberare i pescatori. Una situazione particolare perché i libici inoltre accusano i pescatori di far anche traffico di droga, un’accusa molto confusa e sembrerebbe pretestuosa, e poi l’accusa, antica, di pescare in acque libiche. Una vicenda dal sapore antico e per questo sarebbe necessario l’intervento di politici siciliani, che sappiano far tesori degli insegnamenti, per esempio, di Ludovico Corrao, che dava del tu ai governanti del continente africano, mettendo in evidenza un ruolo importante della Sicilia come elemento di contatto e mediazione. Intervista al Vice Presidente della Regione Sicilia Gaetano Armao.