Lo avevamo anticipato nell’intervista al vice Presidente della Regione Sicilia, nonché Assessore all’economia, Gaetano Armao, il Governo Regionale propone iniziative economiche a favore delle famiglie dei pescatori prigionieri delle forze libiche capeggiata dal Generale Haftar. L’iniziativa ammonta a Centomila euro e in forma di emendamento depositato in Commissione bilancio dell’Ars, a firma degli assessori all’Economia Gaetano Armao e alla Pesca mediterranea Edy Bandiera e che sarà inserito nella prima legge all’esame del Parlamento siciliano, già da martedì prossimo.
Sarà il dipartimento della Pesca mediterranea a provvedere al ristoro delle famiglie interessate da tali eventi eccezionali.
In una nota stampa le dichiarazioni del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci: “Tutto sembra ancora inspiegabilmente fermo nonostante si parli di trattative avviate da Roma per risolvere questa vicenda che, giorno dopo giorno, accresce angoscia e rabbia. Diciotto uomini sono da oltre cinquanta giorni sotto chiave per un atto di pirateria e le loro famiglie, oltre al dramma che stanno vivendo, cominciano inevitabilmente a patire grossi disagi dal punto di vista economico. Sentiamo, pertanto, il dovere morale di offrire loro un sostegno in attesa che il governo centrale giunga ad una soluzione. Ma questa trattativa non può avere tempi infiniti e rinnoviamo con forza l’appello al premier Conte e al ministro degli Esteri Di Maio, affinché si arrivi a una soluzione che riconsegni i nostri pescatori ai loro affetti e alla loro attività quotidiana”.
L’emendamento, di quattro commi, istituisce “un contributo straordinario a fondo perduto per le famiglie dei marittimi trattenuti presso Paesi della costa mediterranea del Nord Africa attraversati da sommosse civili che creano instabilità nei rapporti tra gli stessi Paesi interessati”.