FAVIGNANA. I Carabinieri della Stazione di Favignana – guidati dal Maresciallo Maggiore Leonardo Bileti – e del Nucleo Operativo e Radiomobile, con il supporto del Nucleo Cinofili di Palermo-Villagrazia, nel corso di un servizio predisposto al fine di contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto Gandolfo Vincenzo, cl.80, residente a Favignana, già gravato da precedenti di polizia.
Nello specifico, i Carabinieri, già da qualche tempo, stavano svolgendo delle indagini tenendo sotto controllo i movimenti dell’arrestato con una discreta attività di osservazione che permetteva di comprovare che lo stesso era solito rifornire l’isola con sostanze stupefacenti comprate nella vicina Trapani. Infatti, nel corso della perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti circa 100 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, già suddivisi in dosi pronte per essere immesse nel mercato, la somma contante di euro 2.620,00, verosimilmente profitto dell’attività illecita e tre bilancini di precisione, tutto posto sotto sequestro penale.
Per questo motivo, l’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari. Nel corso del giudizio direttissimo che si è svolto ieri, la competente Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri sottoponendo l’uomo agli arresti con braccialetto elettronico.
In merito all’operazione di ieri, arriva una nota di Michele Rallo dell’Assemblea Regionale del Partito Democratico.
“Ieri il Comando dei Carabinieri di Favignana ha effettuato una eccellente operazione antidroga arrestando un pregiudicato sull’isola di Favignana con intervento anche di unità cinofila e navale.
Complimentandomi con il lavoro effettuato dalle forze dell’ordine tutte e pur rimanendo garantisti, quest’arresto riaccende la preoccupazione sui numeri dello spaccio e del consumo che emergono dalle operazioni poste in essere in questi ultimi anni. La droga e il consumo di essa è una piaga che coinvolge uomini e donne, giovani e meno giovani che prende anche le famiglie. Alle operazioni delle Forze dell’ordine deve corrispondere con analogo vigore l’attività sociale e culturale da porre in essere dalle istituzioni e dal mondo sociale e della chiesa per prevenire il fenomeno soprattutto tra i più giovani.
Da attivista – afferma Rallo – di differenti associazioni tra cui Libera, ma anche da politico è da anni che seguiamo questo fenomeno che coinvolge la nostra società. L’unica maniera per estirpare la mala radice della droga è una società inclusiva che non lascia indietro nessuno. Ci sono tanti strumenti per farlo, a cominciare dalla educazione civica nelle scuole all’ascolto dei giovani, alla denuncia di questi venditori di morte”.
Michele Rallo
Assemblea Regionale Pd