Dopo tanti anni, finalmente, la città di Castellammare avrà il suo CCR. Un’arma importante anche contro le discariche abusive. Presente l’Assessore Regionale all’Energia Alberto Pierobon: “La città sta lavorando bene”. FOTO. VIDEO
CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Inaugurato questa mattina il Centro Comunale di Raccolta della città. Il Centro di Contrada Pagliarelli/Ginisara (Strada Provinciale 2), che sarà operativo tra qualche giorno, dopo anni di attese e di annunci, finalmente è stato completato e attrezzato. Il Centro sorge in un bene confiscato alla mafia, nello specifico a Mariano Saracino.
Questa mattina il taglio del nastro alla presenza delle autorità civili, militari e religiose della città, alla presenza dell’assessore regionale all’Energia Alberto Pierobon. Presenti anche il Vice Sindaco Giuseppe Cruciata e agli Assessori Vincenzo Abate e Maria Tesè, oltre al Presidente del Consiglio Comunale Mario Di Filippi e i tecnici dell’Ufficio Tecnico.
“Questo nuovo Centro Comunale di Raccolta – ha spiegato il Sindaco Nicola Rizzo – è un chiaro esempio di efficienza della Pubblica Amministrazione, infatti si tratta di un bene confiscato alla mafia rivalutato e utilizzato per la collettività. Noi su questo progetto ci abbiamo profondamente creduto”.
Il Centro sarà gestito dall’Agesp, la ditta che si è aggiudicata l’appalto per la raccolta dei rifiuti per i prossimi 7 anni. Presente, tra gli altri, anche Gregory Bongiorno, Amministratore dell’Agesp e Presidente di Sicindustria Trapani. “Sono felice – ha aggiunto Bongiorno – che Castellammare si sia dotata di un Centro come questo.” Dopo il taglio del nastro, con la benedizione di don Salvo Morghese, la visita al nuovo CCR da parte dell’Assessore Pierobon.
L’area è già stata attrezzata con cassoni dove gli utenti potranno conferire, gratuitamente, i rifiuti differenziati accedendo con documento di riconoscimento. Il regolamento per il centro è stato di recente votato dal consiglio comunale di Castellammare e prevede l’apertura del Ccr ogni mattina dalle ore 9 alle 13 e il martedì, giovedì e sabato anche dalle 15 alle 18 (domenica dalle ore 8 alle 13).
“Castellammare ha già raggiunto alti livelli di raccolta differenziata in pochi mesi, ma ci sono ancora margini di miglioramento. Questo vuol dire che il servizio funziona bene. Per questo motivo – ha aggiunto il Sindaco – ringrazio i miei concittadini per la loro sensibilità. Finalmente si è capito che una corretta raccolta differenziata porta vantaggi non solo all’ambiente, ma anche alle tasche dei cittadini”.
“Questo impianto – ha affermato l’Assessore Regionale Alberto Pierobon – è stato realizzato con fondi del Comune, ed è raro vedere una cosa del genere. Questo è un merito per questo Comuni. È chiaro, più differenzi meno porti in discarica, per questo è importante avere un’isola ecologica come questa, rappresenta un polmone utile per togliere l’alibi al cittadino su dove conferire i rifiuti. Bisogna dare un incentivo al cittadino che differenzia in modo corretto. La città di Castellammare su questo aspetto sta lavorando bene.”
Cosa si potrà conferire
Il Centro Comunale di Raccolta accoglierà i rifiuti della città che non potranno essere smaltiti con la raccolta porta a porta, ma servirà anche per tamponare eventuali disservizi che potrebbero verificarsi con la raccolta dell’organico.
Nello specifico si potranno conferire carta e cartone, organico, sfalci di verde e potature, plastica, vetro e lattine, rottami metallici, ingombranti, legno, elettrodomestici, scarti di olio, pneumatici, lampade, batterie, piccole quantità di inerti provenienti da piccoli lavori di manutenzione domestica, farmaci scaduti, e molto altro.
“I cittadini potranno conferire qui vetro, plastica, carta, oli esausti, ma anche medicinali scaduti. Ma sicuramente potrà essere utile anche per sopperire ad eventuali disservizi sulla raccolta dell’organico. Questa per noi è un opera importantissima. Dopo una prima fase verrà data la possibilità di dare una premialità ai cittadini: stiamo lavorando, con il prossimo bilancio, per dare ai cittadini anche una riduzione della Tari. In questo modo si incentiva il cittadino a venire a conferire i rifiuti e a smaltirli in modo corretto. Abbiamo in mente, in futuro, di realizzare una seconda isola ecologica in una zona più periferica, che possa servire anche le zone come Contrada Conza e Fraginesi. La nostra è una programmazione che mira a portare Castellammare tra le eccellenze nella gestione dei rifiuti”.
Per il Sindaco Rizzo l’apertura del CCR sarà un importante deterrente anche contro le discariche abusive, che continuano a creare danni ambientali e economici nonostante le multe e i controlli. “Assolutamente si. Già da tempo abbiamo installato delle telecamere sul territorio. Adesso siamo in attesa di altri strumenti più sofisticati di controllo. Il nostro obiettivo principale è quello di invogliare i cittadini ad utilizzare questo Centro che sarà operativo già nei primi giorni di dicembre.” Nei prossimi giorni, quindi, verrà comunicato il giorno di apertura con i giorni di e gli orari in cui i cittadini potranno conferire i rifiuti.
Una commissione d’inchiesta sugli impianti
L’Assessore Regionale all’Energia Alberto Pierobon, rispondendo ai cronisti, si è soffermato sulla questione della ditta D’Angelo di Alcamo. “È emerso casualmente che l’impianto TMB privato era sprovvisto della valutazione di impatto ambientale, ed è stato sospeso in via di autotutela, in attesa delle verifiche. Così abbiamo deciso di verificare tutte le autorizzazioni in essere, per cercare di fare una radiografia a tutti impianti.” Così l’Assessore Pierobon sulla decisione di istituire una commissione d’inchiesta di verifica della regolarità delle autorizzazioni degli impianti di rifiuti in Sicilia, nata, quindi, dopo il caso dell’impianto di Alcamo. L’Autorità ambientale, infatti, esaminando la richiesta di ampliamento della ditta di Alcamo, ha rilevato la mancanza di documentazione in un’autorizzazione che era stata rilasciata nel 2017. La commissione ispettiva voluta dalla Regione, quindi, “passerà ai raggi X tutte i provvedimenti autorizzativi inerenti le discariche e gli impianti intermedi per evitare che in futuro possano ripetersi simili situazioni creando gravi disagi al settore”.
“Il mio – ha sottolineato Pierobon in visita a Castellammare – è un atto di indirizzo e di pungolo, per verificare dettagliatamente se dobbiamo intervenire. Tutto dipenderà da cosa emergerà dal lavoro d’inchiesta. Come Regione però siamo riusciti già a fare un piccolo miracolo: siamo riusciti ridurre il disservizio per i cittadini ridistribuendo i rifiuti in altri impianti pubblici, questo ci dimostra che ci sono delle potenzialità importanti.”