“Siamo preoccupati per la tenuta sociale, economica sanitaria complessiva dei nostri territori, si rischia di cadere in una crisi senza precedenti se chi ha la responsabilità di decisioni politiche e istituzionali, non evita scontri e tensioni per iniziare a collaborare sul da farsi. E’ il momento dell’azione, altrimenti giungerà il tracollo delle nostre città”. Cosi Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani, ha aperto i lavori del consiglio generale del sindacato che, per via delle norme anti covid, si è svolto in modalità videoconferenza. “E’ grave l’impatto della pandemia sulla fragile realtà economico sociale delle province di Palermo e Trapani, sui tanti settori rappresentati dalle nostre federazioni, per questo chiediamo alla politica di canalizzare le forze per ridare slancio a una terra che ha bisogno di grandi investimenti in infrastrutture, innovazione, digitalizzazione, banda larga e scuola e formazione”. Secondo La Piana, “è necessario che le somme arrivino a chi ne ha bisogno in modo veloce senza ritardi come nel caso della cig e delle varie misure sociali, per consentire alle persone di vivere dignitosamente ma anche per evitare che si dia spazio alla criminalità organizzata che in passato ha approfittato delle condizioni di ansia, timore, disagio, disaffezione per porsi come alternativa allo Stato”. Su tutti i temi legati alla crescita, al lavoro, allo sviluppo, ha spiegato La Piana” per noi è necessario un reale coinvolgimento preventivo delle parti sociali nei processi decisionali che riguardano il futuro della nostra terra e più in particolare delle nostre province”. “Sul fronte delle risorse del Recovery fund – ha affermato La Piana – si sta discutendo troppo di progetti da realizzare e da dove reperire le risorse e invece troppo poco della esecutività e quindi della effettiva cantierabilità degli stessi. Per questo riteniamo che gli enti locali, debbano organizzare i propri uffici in modo che le somme possano confluire in progetti esecutivi, gare d’appalto e avvio di lavori. L’esempio ‘ponte di Genova’ ricostruito in tempi celeri e grazie alla collaborazione di tutti, non deve restare una chimera, ma diventare realtà e questo vuol dire non solo dotare di tecnici e progettisti gli uffici pubblici ma anche pensare a procedure particolarmente snelle, sempre nel rispetto della trasparenza amministrativa e della legalità, che consentano di giungere ai cantieri in tempi brevi” ha aggiunto La Piana. “In questa direzione l’iniziativa a Palermo che ha portato alla costituzione del tavolo anticrisi del settore delle costruzioni con le parti sociali e gli ordini professionali al fine di reperire tutte quelle figure tecniche necessarie affinché le opere pubbliche possano essere sbloccate. Si tratta solo di un primo passo”. Sul tema della sanità, il segretario generale Cisl Palermo Trapani La Piana ha aggiunto “la situazione in tutti i territori è molto grave, le risorse disponibili devono essere mirate alla creazione di una rete di medicina territoriale e per investimenti in termini di posti letto, terapie intensive e personale sanitario, anche attraverso l’utilizzo delle risorse del MES, che ancora costituisce oggetto di dibattito tra le forze politiche”. Parte del consiglio è stato dedicato alla sensibilizzazione sul tema della Disabilità in occasione della Giornata Internazionale che ricorreva ieri 3 dicembre. In un documento approvato all’unanimità infatti, “la Cisl Palermo Trapani sostiene l’importanza della piena inclusione sociale delle persone con disabilità in ogni ambito della vita per allontanare ogni forma di discriminazione”. “Al concetto di disabilità – ha spiegato La Piana – si associa quello di fragilità, una società che si prende cura dei disabili, è una società matura, prendersene cura è un atto di civiltà. Vuol dire quindi, migliorare la qualità della vita, fornire servizi, essere parte attiva del loro inserimento nel mondo del lavoro, e abbattere tute le barriere fisiche, culturali, sociali”. Sul tema delle politiche sociali, ha affermato il segretario generale della Cisl Palermo Trapani, La Piana “riteniamo che non sia mai stata realmente affrontata nella sua complessità la questione della non autosufficienza e il tema del sostegno e aiuto ai loro familiari, una battaglia questa che sosteniamo e che da anni è al centro delle rivendicazioni della nostra federazione dei Pensionati, come quella sulla necessità di avviare in tutti i comuni politiche sociali adeguate alle esigenze delle categorie più fragili”. Per la Pubblica amministrazione e quindi anche per la Sanità, prevista una giornata di mobilitazione nazionale il prossimo 9 dicembre indetta dalle federazioni di categoria Cgil Cisl Uil. “per la sicurezza nel lavoro, per le assunzioni in tutti i settori pubblici, per la lotta al precariato e per il rinnovo del contratto”. ~“E’ una protesta che sosteniamo – ha ribadito il segretario generale della Cisl Palermo Trapani – e che consideriamo confederale perché si tratta di temi che riguardano complessivamente ‘diritti di cittadinanza’ delle persone”. La Piana ha poi espresso apprezzamento “per l’azione svolta dalle Prefetture in questi mesi in termini di raccordo tra le varie istituzioni e come sede istituzionale per discutere delle priorità utili a favore dei cittadini e delle cittadine, delle lavoratrici e dei lavoratori e delle pensionate e dei pensionati”. Il segretario Cisl Palermo Trapani ha infine ringraziato “tutti i lavoratori dei servizi essenziali che, ancora oggi, come nel periodo del lockdown, hanno portato avanti con impegno e professionalità il Paese, a fronte purtroppo spesso di aziende che giocano al ribasso sfruttando a proprio vantaggio questo difficile periodo”. Secondo il segretario generale Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio, che ha concluso i lavori del consiglio: “serve certamente un clima sereno e maggior dialogo fra le istituzioni a tutti i livelli per affrontare questo periodo che sta mettendo in seria crisi tutti i sistemi, economici, sociali, sanitari. Il confronto deve essere alla base di ogni decisione e intervento concreto, per questo la Cisl c’è sempre per chiedere anche, che ognuno faccia la propria parte assumendosene la responsabilità per uscire dal tunnel in cui siamo entrati, con un Patto sociale per risollevare il Paese”. La Regione ci ascolti, serve parlare di come risollevare l’isola, puntando sulle Zes, sulle infrastrutture, sulla formazione dei nostri giovani in base alle nuove professioni, sulle politiche sociali per i più fragili e le loro famiglie, sull’uso di tutti i fondi in arrivo e soprattutto sulla progettazione esecutiva delle opere affinché partano subito. Si faccia presto, si gioca la partita più importante degli ultimi anni, è ora il tempo dell’azione che deve passare attraverso un piano di rilancio dell’economia, del lavoro, condiviso e concreto” ha concluso Cappuccio.