Caso Ingegnere Russo. UDC: “I cittadini hanno pagato a “vuoto “ per oltre un anno?

Un dirigente “diviso” tra Enna ed Alcamo, ma la questione che più ha fatto discutere è la ripartizione dei costi tra i due comuni. UDC Alcamo: “ci troveremmo dinanzi ad una vera “beffa “ nei confronti dei cittadini contribuenti alcamesi?”

ALCAMO. Un’interrogazione del gruppo consiliare UDC di Alcamo, firmatari Saverio Messana e Anna Allegro, fa ritornare al centro del dibattito politico la questione che ha visto protagonista l’Ingegnere Russo, perché acquisito (Delibera Comunale n. 152 del 29 Dicembre 2017) come dipendente per la durata di sei mesi, rinnovabili , e con la ripartizione del servizio prestato nella percentuale del  40% presso il Comune di Enna ed il 60% presso il Comune di Alcamo e nella stessa ripartizione il trattamento economico. Un fatto che ha visto il voto contrario di Messana, come sottolineato nella interrogazione.

Poi con delibera del luglio 2018 vi fu la proroga, e  sempre nell’interrogazione si legge “che il sottoscritto (Messana) dette voto contrario a quella proposta di Delibera, che poi venne approvata”. Ma ancora una volta ci fu una proroga nel Dicembre dello stesso anno e in quel caso Messana “nella trattazione di quella proposta di Deliberazione pose la questione pregiudiziale  per ragioni di legittimità ex art. 53 del Regolamento del Consiglio Comunale”.

Una pregiudiziale  nella quale si chiedeva  che “la proposta  di proroga della convenzione non venisse discussa  in quanto il Comune di Enna  risultava moroso nei confronti del nostro Comune  rispetto al pagamento del 40% degli oneri derivanti dall’utilizzo del nostro dipendente, così come previsto dall’art. 7 della Convenzione“.

Alla questa pregiudiziale, il Segretario Generale dott. Bonanno  “chiarì che la morosità del Comune di Enna non era elemento pregiudizievole per la trattazione della proposta di proroga della Convenzione“.

Nell’interrogazione però si fa notare che “quella risposta di chiarimenti alla pregiudiziale,  il Segretario Generale, introdusse un elemento importante e cioè che seppur ufficiosamente il Comune di Enna  aveva fornito una interpretazione …strana e peregrina …  ( parole del Segretario )  nel senso che il Comune di Enna riteneva di dovere rimborsare solamente i trattamento economico fondamentale  al nostro dipendente e non già quello accessorio”.

Di seguito sempre nell’interrogazione si sottolinea che “nonostante la morosità  e nonostante i dubbi circa l’effettiva volontà del Comune di Enna di contribuire in toto al pagamento del percentuale del 40%  delle spettanze dovute al nostro dipendente ing. Russo“, vi fu assunzione di responsabilità politica del Consiglio Comunale nell’approvare la ulteriore proroga della convenzione.

“Sign. Sindaco, fin qui la narrazione dei fatti relativi alla vicenda ! ovviamente tutti gli elementi e le affermazioni sopra riportate sono riscontrabili negli atti ufficiali dei lavori del Consiglio Comunale.

Con la presente  chiedo alla S.S. una risposta scritta ed orale, ai seguenti quesiti :

1) Il Comune di Enna, ad oggi, ha onorato quanto disposto dall’art. 7 della Convenzione approvata giusta Delibera Consiliare n. 152 del 29/12/2017  ( successivamente  prorogata ) relativamente al rimborso al Comune di Alcamo delle somme derivanti dall’utilizzo congiunto della prestazione lavorativa del nostro dipendente ing. Russo ?

2) Il Comune di Enna ha rimborsato al nostro Comune l’intero emolumento spettante al dipendente ing: Russo, compreso quello accessorio, nella misura del 40% spettante ai sensi degli art. 5 e 7 della citata convenzione ?

3)  In sede di discussione  in Consiglio Comunale della proposta di ulteriore proroga della convenzione, nella seduta del giorno 17/12/2020 il sottoscritto ha espressamente chiesto che gli atti relativi alle proroghe della convenzione venissero inviati sia alla Procura della Repubblica, sia alla Procura della Corte dei Conti . Le chiedo sign. Sindaco  se ciò è stato fatto e quali sono gli estremi di inoltro degli atti a tali Uffici .

La interrogo su questi punti Egregio sign. Sindaco, in quanto ritengo di fondamentale interesse pubblico conoscere  se  il nostro comune ha eventualmente pagato a  vuoto “ per oltre un anno, un Dirigente  il quale per il 40% del suo tempo era impegnato presso un altro Comune .

Qualora ciò, (  per pura ipotesi ) fosse realmente  accaduto, ci troveremmo dinanzi ad una vera         beffa “ nei confronti dei cittadini contribuenti alcamesi, i quali per oltre un anno avrebbero pagato un Dirigente, regalandone poi il 40% della sua prestazione al un altro Comune, mentre sui nostri Uffici di competenza di quel Dirigente e sulla Cittadinanza tutta, ricadeva l’eventuale disservizio derivante dalla presenza part-time del suddetto Dirigente”.

L’interrogazione, firmata da Messana e Allegro, si conclude con: “Voglio sperare che tutto questo non sia accaduto!“.

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.