Era il 14 dicembre quando l’architetto Marcello Maltese inviava una Pec al Comune di Trapani e ai Vigili Urbani per comunicare che un frammento di circa 2 chilogrammi del paramento murario della Torre di Ligny si era staccato ed era precipitato sul corridoio perimetrale che tanti cittadini percorrono spesso. Con la stessa comunicazione chiedeva di attivarsi per una rapidissima messa in sicurezza dei luoghi onde evitare danni a persone. Dopo 12 giorni, avendo constatato che nessuno era intervenuto Marcello Maltese richiamava il centralino dei Vigili Urbani avvisando via Pec anche i vigili del Fuoco.
“E’ il 12 di gennaio – commenta amareggiato l’architetto oggi componente dell’ associazione culturale FRONTE COMUNE da poco costituita – è passato un mese senza che nessuno abbia mosso un dito ed è stato un mese strafortunato, sia per tutti quelli che inconsapevolmente hanno rischiato la vita fermandosi a godere il profumo del mare e la vista meravigliosa, sia per chi amministra la città perchè nessun trapanese si è preso una sassata sulla testa.
A mezzo metro da dove in dicembre cadde un pezzo, oggi ho appurato che ne era caduto un altro da 3 o 4 kg, sminuzzato in tre frammenti a causa dell’impatto al suolo.
Non far niente mentre un monumento cade a pezzi su aree transitabili è un comportamento da incoscienti irresponsabili.
Cari concittadini trapanesi, conclude il professionista, almeno voi abbiate il buon senso di non passare di lì momentaneamente e avvisare i vostri contatti. Evitiamo di fare il giro della torre soprattutto sul lato di ponente, in attesa che (con i suoi comodi) chi di dovere intervenga per evitare danni irreparabili e per ridare integrità alle pareti consumate del monumento”.
L’associazione culturale Fronte Comune chiede pertanto che l’amministrazione comunale intervenga immediatamente a tutela della pubblica incolumità.
“E’ il 12 di gennaio – commenta amareggiato l’architetto oggi componente dell’ associazione culturale FRONTE COMUNE da poco costituita – è passato un mese senza che nessuno abbia mosso un dito ed è stato un mese strafortunato, sia per tutti quelli che inconsapevolmente hanno rischiato la vita fermandosi a godere il profumo del mare e la vista meravigliosa, sia per chi amministra la città perchè nessun trapanese si è preso una sassata sulla testa.
A mezzo metro da dove in dicembre cadde un pezzo, oggi ho appurato che ne era caduto un altro da 3 o 4 kg, sminuzzato in tre frammenti a causa dell’impatto al suolo.
Non far niente mentre un monumento cade a pezzi su aree transitabili è un comportamento da incoscienti irresponsabili.
Cari concittadini trapanesi, conclude il professionista, almeno voi abbiate il buon senso di non passare di lì momentaneamente e avvisare i vostri contatti. Evitiamo di fare il giro della torre soprattutto sul lato di ponente, in attesa che (con i suoi comodi) chi di dovere intervenga per evitare danni irreparabili e per ridare integrità alle pareti consumate del monumento”.
L’associazione culturale Fronte Comune chiede pertanto che l’amministrazione comunale intervenga immediatamente a tutela della pubblica incolumità.