Alcamo, raccolta rifiuti. In piazza i 26 lavoratori in cassa integrazione

Ad Alcamo ventisei lavoratori del settore raccolta rifiuti in cassa integrazione. In piazza lavoratori e sindacati

ALCAMO. Una sorpresa amara:  “completare la giornata di lavoro e poi ritrovarsi in cassa integrazione“, gli occhi si fanno tristi. Stiamo parlando della vicenda che ha come protagonisti ventisei lavoratori del settore raccolta rifiuti ad Alcamo, che stamattina si sono uniti e con i sindacati stanno manifestando in Piazza Ciullo, davanti Palazzo di Città, il proprio sgomento e sottolineando le proprie preoccupazioni. Accanto a loro Rosanna Grimaudo, CISL Trapani, e Giorgio Macaddino, UIL Trapani. I due sindacalisti hanno ribadito l’assurdità dell’azione posta in essere dalla ditta, che da un momento all’altro ha deciso di mettere in cassa integrazione 26 lavoratori, “violando le norme minime“, perché “non c’è stata comunicazione ai sindacati, non c’è una lista comunicata né alle organizzazioni, né al comune e né all’INPS, quindi siamo difronte ad un provvedimento nullo“.

Rosanna Grimaudo della CISL Trapani inoltre ribadisce, parlando del territorio, che “in questo territorio sono state violate le norme sugli appalti, ieri sera è partita una denuncia all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), perché vogliamo capire cosa sta succedendo in questo territorio“.

Giorgio Macaddino, UIL Trapani, sottolinea: “questo è il tempo di dare un epilogo ad una situazione incresciosa che ormai dura da giugno e speriamo che ce ne liberiamo a fine gennaio“.

AGGIORNAMENTO

Rosanna Grimaudo della CISL ci ha dato notizie di un contatto con il legale della ditta per una soluzione, che sarebbe rimandata alla prossima settimana. La sindacalista inoltre ci ha informati che l’avvocato ha parlato di “un equivoco” e inoltre di “cassa integrazione covid”, quest’ultima reputata da Grimaudo “non ricevibile”. Infine la sindacalista ha fatto sapere che il Sindaco non era presente.

Giorgio Macaddino della UIL: “L’intervento puntuale, deciso, oltre che professionale delle organizzioni sindacali ha sventato una negligenza dell’ATI (Associazione Temporanea di Imprese) quando ha attivato delle procedure senza rispettare le norme più elementari, prova ne è che hanno fatto sapere tramite il loro legale che la giornata di oggi è annoverata tra le retribuzioni, quindi ad oggi non c’è nessuna procedura di cassa integrazione“.

Abbiamo chiesto una dichiarazione in merito al Sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, che ci affermato che alle “11 eraa palazzo di Città con il Presidente del Consiglio e l’assessore Lombardo” e che  avevano preavvertito che stavano arrivando “quindi sono molto dispiaciuto di questo gesto provocatorio che alla fine è stato fatto, e che comprendo bene che i lavoratori oggi erano qui da questa mattina e a me questo dispiace, ma io non appena ho potuto ho avvertito che stavo arrivando, questo lo voglio chiarire, perché chiaramente non ho nessun problema a confrontarmi, anzi sono stato presente personalmente a tutti i tavoli di confronto”.

Partiamo dal presupposto che l’accordo raggiunto la settimana scorsa, è un accordo che tutela tutti i lavoratori, chiaramente sulla base delle cose che si sono dette, cioè che gli 85 lavoratori che fino a ieri lavorano in questo cantiere avrebbero avuto e hanno il diritto al passaggio e ad essere assunti a tempo indeterminato, per tutti gli altri d’accordo con tutti, sindacati e la ditta, è stato quello di creare un bacino che tutela tutti gli altri lavoratori, cinque dei quali la ditta, la Ciclat, peraltro li assumerà in altri cantieri. Per quanto riguarda le clausole sociali, come comune abbiamo fatto il massimo e vigileremo, continueremo a vigilare sia con riferimento alla vicenda odierna, che al prossimo passaggio. Perché è chiaro che se dovessero esserci dei profili di illegittimità sarò il primo ad avvertire tutte le autorità competenti in materia, a partire dal Prefetto che già comunque ho contattato per metterlo a conoscenza di quello che è accaduto questa mattina. Ci tengo pure a dire che il comune non ha nessuna conoscenza di quanto trapela oggi: cassa integrazione e licenziamenti covid e quant’altro. Siamo totalmente all’oscuro. quindi in cui c’è evidentemente una regia, non so di quale sindacato in modo particolare, che sembrerebbe si sia accordato, ma non sappiamo e non conosciamo il merito di questo accordo, con la ditta, la Mirto. Evidente che qualsiasi cosa faccia oggi la Mirto va valutata e noi la valuteremo, la vaglieremo, la passeremo al setaccio, perché se ci sono illegittimità queste saranno immediatamente segnalate.

Continua il Sindaco: “Sono personalmente veramente stanco di assistere a questi balletti che nulla hanno a che fare con la tutela dei lavoratori e soprattutto con il servizio della città, quindi evidentemente venuto al momento che ognuno si assuma le sue responsabilità. Io farò tutto quello che è nel mio potere e nelle mie facoltà per tutelare i lavoratori veramente, voglio capire adesso chi è che tutela lavoratori, che certamente non hanno nulla a che vedere e a che fare con accordi che vengono fatti nottetempo chissà dove e in quale sede. Chiederò che venga fatta luce nel in tutte le sedi necessarie. Rimane fermo il fatto che il primo febbraio Alcamo deve avere una nuova ditta, con la quale ricordo abbiamo già stipulato un contratto e con la quale ci siamo messi d’accordo sull’organizzazione del servizio, che richiede una compagine di lavoratori pari 85 a tempo indeterminato, quindi con tutte le tutele che riguardano tutti gli altri e si va avanti, ciascuno si assuma le sue responsabilità“.

 

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.