CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Il Comune di Castellammare si costituirà parte civile nel processo scaturito dell’operazione antimafia “Cutrara” del giugno dell’anno scorso. Lo ha deliberato nei giorni scorsi la Giunta Comunale. Sono 21 gli indagati nell’operazione portata a termine dai Carabinieri del Reparto Operativo provinciale su disposizione della Procura antimafia di Palermo, pm Gianluca De Leo e Francesca Dessì. Tra gli indagati di spicco il boss mafioso Francesco Tempesta Domingo.
Attualmente il procedimento è davanti al GUP del Tribunale di Palermo, Dott.ssa Annalisa Tesoriere, in attesa di esprimersi sulle costituzioni di parti civili già avanzate durante l’udienza preliminare lo scorso 15 gennaio, nello specifico si tratta dell’Associazione Antiracket e Antiusura Alcamese, l’Associazione Antiracket di Trapani, l’Associazione Codici e l’Associazione Castello Libero Ets. Durante la prima udienza, come anticipato dal nostro giornale, non figurava il Comune di Castellammare tra le richieste di parte civile. La prossima udienza è stata fissata per il prossimo 25 febbraio.
Da qui la richiesta dei consiglieri di minoranza di spingere il Comune verso la costituzione di parte civile, come avvenuto negli ultimi 10 anni per tutti quei processi in cui l’Ente Pubblico risulta danneggiato, soprattutto in fatti di mafia.
C’è una delibera di giunta infatti, la 49 del 21 marzo 2009, con cui si impegna “il Sindaco pro-tempore a costituirsi parte civile in tutti i procedimenti penali riguardanti fatti illeciti ed attività criminali della mafia, di usura e di racket consumati o tentati o ideati nel proprio territorio, al fine di tutelare gli interessi del Comune e dei cittadini”.
La Giunta Comunale, quindi, con la delibera n°8 del 22 gennaio 2021, ha deciso di costituirsi parte civile incaricando un legale. Intanto i consiglieri di minoranza Lorena Di Gregorio, Marilena Titola, Nicolò Coppola e Giovanni D’Aguanno, nei giorni scorsi hanno presentato un atto di indirizzo inserito tra i punti da trattare nel Consiglio Comunale di domani, anche se per un “mero errore di stampa”, come ha spiegato ad Alqamah.it il Presidente del Consiglio Comunale Mario Di Filippi, nella Convocazione del Consiglio inviata ai Consiglieri e ai giornalisti è saltato l’oggetto dell’atto di indirizzo presentato dalla minoranza che comunque verrà discussa nella seduta di domani in streaming sul sito istituzione del Comune, nonostante la decisione già messa nero su bianco da parte del Comune di dare mandato a un legale per la costituzione di parte civile.