Un boato e poi le fiamme. Si indaga sulle cause del rogo
Di Antonio Condorelli
CALTAGIRONE. “Un forte boato, poi le fiamme”. L’auto del giornalista Francesco Scollo è stata divorata dalle fiamme nella tarda serata. Il cronista, collaboratore di LiveSicilia e del mensile “S”, era sceso dall’auto da una decina di minuti e l’aveva parcheggiata sotto casa. Poco dopo è stato allertato dai vicini, che hanno contattato i vigili del fuoco.
Il boato
Secondo una prima ricostruzione, i vicini di casa di Scollo avrebbero sentito due boati, “uno più piccolo e uno molto forte”. Dopo il primo boato sarebbero divampate le fiamme. Tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco. Il giornalista è stato ascoltato dagli inquirenti per diverse ore, sono in corso approfondimenti investigativi. I carabinieri hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza di alcune attività commerciali.
Le sue inchieste
Nei mesi scorsi, ignoti hanno fatto irruzione nella casa di Francesco Scollo. Il giornalista ha sempre tenuto un profilo basso. Di recente si è occupato di inchieste sulla mafia del Calatino. Esperto del settore degli appalti, ha ricostruito anche delicate vicende relative ad appalti pubblici. A Francesco Scollo, apprezzato collaboratore, va l’abbraccio della redazione di LiveSicilia e del mensile “S”.
Al cronista Francesco Scollo la solidarietà della redazione di Alqamah.it.
Fonte: livesicilia.it