Operazione Cutrara, seconda udienza dal GUP. Il Comune si costituisce parte civile

Nuove richieste di costituzione di parte civile, tra queste il Comune di Castellammare. Nella prossima udienza la scelta del rito per gli imputati 

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si è svolta questa mattina davanti al GUP del Tribunale di Palermo Dott.ssa Annalisa Tesoriere la seconda udienza preliminare per gli indagati dell’operazione antimafia “Cutrara”. Nell’udienza di oggi è stata avanzata la richiesta di costituzione di parte civile del Comune di Castellammare del Golfo, difeso dall’avvocato Antonino Rallo del Foro di Marsala, dopo l’annuncio delle scorse settimane. Hanno chiesto di essere ammesse come parte civile anche la Fondazione Caponnetto e una delle parti offese. Il Giudice non si è espresso sull’ammissioni delle altre parti civili, così come non si sono espressi i difensori degli imputati. Le altre parti civili che hanno già chiesto di essere ammesse come parte civile durante la prima udienza preliminare sono l’Associazione Antiracket e Antiusura Alcamese, l’Associazione Antiracket di Trapani, l’Associazione Codici e l’Associazione Castello Libero Ets.

In merito il Giudice si esprimerà sull’ammissione o l’esclusione durante la prossima udienza fissata per il prossimo 10 marzo. Nella prossima udienza sarà sentito anche uno degli imputati, Daniele La Sala, e si procederà con l’eventuale rinvio a giudizio e la scelta del rito per tutti gli imputati.

Nell’udienza odierna il pm Francesca Dessì ha prodotto inoltre ulteriori annotazioni di servizio in merito alla posizione di uno degli imputati. Documentazione e perizie tecniche di parte prodotte anche da alcuni difensori, tra questi gli avvocati Giacomo Frazzitta del Foro di Marsala e Fabrizio Biondo del Foro di Palermo che difendono il Sindaco di Castellammare del Golfo Nicola Rizzo, accusato dalla Procura di favoreggiamento reale aggravato dall’aver favorito la mafia.

L’indagine è stata portata a termine nel giugno scorso dai Carabinieri del Reparto Operativo provinciale su disposizione della Procura antimafia di Palermo, pm Gianluca De Leo e Francesca Dessì. Sono 21 gli indagati a vario titolo, tra loro il boss mafioso Francesco Tempesta Domingo.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.