Smantellati i mandamenti di “Porta Nuova” e “Bagheria”

PALERMO – I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo dalle prime ore dell’alba stanno dando esecuzione a 28 provvedimenti restrittivi nei confrontidi altrettanti appartenenti a “Cosa Nostra”.

Tali arresti rientrano nella manovra investigativa denominata “PEDRO” ed ha permesso di monitorare per intero l’attuale organigramma del mandamento di “PORTA NUOVA” e le contestuali ramificazioni relazionali con tutti gli altri mandamenti palermitani.

In particolare, i provvedimenti sono suddivisi in un “Fermo di indiziato di delitto”, emesso dalla locale D.D.A., nei confronti di 22 indagati accusati di “associazioneper delinquere di tipo mafioso finalizzata alle estorsioni, al traffico distupefacenti ed alle rapine”, ed una contestuale richiesta di “Ordinanza di CustodiaCautelare” nei confronti di 6 soggetti, attualmente detenuti, appartenenti al medesimo sodalizio criminale ed accusati di “associazione per delinquere di tipo mafioso”.

L’urgenza di svolgimento del provvedimento è stata condizionata dalla necessità di interrompere le attività estorsive nei confronti di negozianti ed imprenditori e per prevenire attentati incendiari e/o ritorsioni fisiche alle vittime, che rispetto al passato, stanno dimostrando concreti segnali di apertura alla collaborazione.

Le investigazioni, sviluppate attraverso attività tecnica di intercettazione video e audio durata circa 15 mesi, hanno dimostrato l’estrema dinamicità criminale dell’organizzazione attraverso una particolare aggressività nell’imposizione del “pizzo” a numerosi imprenditori e commercianti del capoluogo e l’ingerenza di “Cosa Nostra” nelle attività imprenditoriali ed in particolarequelle legate alla “messa a posto” dei principali lavori sul territorio.

Si è visto anche come sia solito reinvestire i proventi illeciti nel settore del narcotraffico di cocaina, acquisendo all’ingrosso ingenti quantitativi di sostanza stupefacente da immettere sul mercato siciliano attraverso una propria rete di spacciatori capillarmente controllata.

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Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.