Festa in Sala Giunta a Castellammare, D’Aguanno presenta interpellanza per “fare chiarezza”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si torna a parlare dell’ormai famosa “festicciola” di compleanno in Sala Giunta a Palazzo Crociferi, avvenuta lo scorso 27 gennaio. Un 50esimo festeggiato in barba alle restrizioni della zona rossa per arginare la diffusione del Covid-19, mentre la città registrava circa 110 casi di positività e lo spettro della “zona rossa cittadina” dietro l’angolo. Un gesto che provocò sgomento e indignazione non solo sul piano locale, ma anche a livello nazionale. Un gesto considerato da molti come “uno schiaffo a tutti quei cittadini costretti alle limitazioni imposte per arginare la diffusione del virus”. Un dibattito acceso per alcuni giorni e poi finito nel dimenticatoio in attesa della conclusione delle indagini interne.

I fatti sono ormai noti a tutti, e nei giorni scorsi abbiamo approfondito il caso chiedendo informazioni direttamente al Segretario Generale Dott. Manlio Paglino. Ad Alqamah.it il Segretario Generale spiegò che erano ancorano in corso i termini per l’apertura di un eventuale procedimenti disciplinare. Oggi, i 30 giorni di tempo previsti dalle legge per avviare un eventuale procedimento disciplinare, sono terminati e ancora nulla trapela dal Palazzo di città. Il consiglio di disciplina, composto dai Dirigenti del I e II settore, oltre al Segretario Generale, ha raccolto elementi utili per accertare eventuali responsabilità? Il consigliere di minoranza Giovanni D’Aguanno ha presentato nei giorni scorsi un’interpellanza proprio per cercare di “fare ulteriore chiarezza” su una vicenda che ad oggi è tutt’altro che chiusa.

Il consigliere D’Aguanno, lo stesso che denunciò l’accaduto durante il consiglio comunale tenutosi nella stessa giornata, vorrebbe che siano chiariti “alcuni dubbi e perplessità – scrive – inerenti ai festeggiamenti di compleanno, di una nostra dipendente,  svoltisi in sala giunta di Palazzo Crociferi nella mattinata del 27 gennaio 2021”. D’Aguanno, ricostruendo i fatti già denunciati in precedenza, aggiunge elementi nuovi.

“Ho appreso – scrive il consigliere Giovanni D’Aguanno – da diverse fonti che la mattina del 27 gennaio 2021 il sindaco riceveva presso il palazzo di città, nella sua stanza, gli uomini della capitaneria di porto di Trapani e dopo averli accompagnati all’ascensore di Palazzo Crociferi si recava in sala giunta prendendo parte ai festeggiamenti; dopo aver ritirato la delibera mi apprestavo a lasciare il primo piano del palazzo e mi recavo in aula consiliare, assieme ad un collega consigliere, per iniziare i lavori di Commissione consiliare congiunta. Prima di cominciare i lavori di commissione – aggiunge – ho incontrato e chiesto al presidente Di Filippi chi avesse autorizzato la festicciola di compleanno in sala giunta e lui rispondeva dicendo di non essere il responsabile della stanza in questione. A seguito di questo scalpore/sgomento il sindaco si apprestava a pubblicare una serie di comunicati stampa con cui comunicava alla città che “avrebbe chiesto al segretario, ai dirigenti ed al personale interessato, una verifica su quanto accaduto per accertare eventuali responsabilità, autorizzazioni ed eventuale mancata osservanza delle norme di contenimento del covid-19”. Il secondo comunicato annunciava la nota pervenutagli dai funzionari del piano in questione (segretario comunale e responsabili del I e II settore) in cui “dichiaravano che una dipendente del II settore, in concomitanza del proprio compleanno, ha portato delle torte e della rosticceria da offrire esclusivamente ai colleghi del primo piano del palazzo municipale che di norma giornalmente hanno modo, fra loro, di rapportarsi presso questa sede comunale per affrontare la quotidiana attività lavorativa. Si è acconsentito tacitamente di usare la sala riunioni poiché in termini di ampiezza la più consona ad evitare assembramenti, così da permettere ai dipendenti di poter riempire il proprio piattino velocemente e uscire, dando la possibilità ai pochi altri di accedere”. Nel terzo comunicato – sottolinea D’Aguanno nell’interpellanza – il sindaco faceva riferimento alla risposta dei dirigenti chiedendo di approfondire i fatti e verificare se sussistono i presupposti per eventuali procedimenti disciplinari. Sempre in quella data il sindaco rilasciava una intervista dichiarando di non avere delle responsabilità ma di attribuirle ai funzionari, quindi ha affermato che se qualcuno si fosse accorto delle situazioni anomale in primis avrebbe potuto chiamare il sindaco perché sempre disponibile al telefono, che avrebbe dovuto – aggiunge D’Aguanno – chiamare le forze dell’ordine e che è venuto a conoscenza di tali festeggiamenti la sera in pieno consiglio comunale. Pertanto chiedo di sapere: se il primo cittadino la mattina del 27 gennaio 2021 ha ricevuto i militari della capitaneria di porto nel palazzo municipale; se la delibera di consiglio comunale, vista la denuncia dell’accaduto, è stata inoltrata agli organi competenti per una tutela amministrativa (Assessorato degli enti locali, Procura della Repubblica, Prefettura provinciale di Trapani), se sono stati individuati i responsabili della festa di compleanno e quali eventuali provvedimenti disciplinari – conclude nell’interpellanza protocollata nei giorni scorsi – sono stati intrapresi, se ha valutato di rassegnare le proprie dimissioni in quanto tale atto dimostra il mancato controllo del palazzo di città e la mancata autorevolezza che un sindaco dovrebbe avere”.

“Festa di Compleanno in Comune”, verifiche per accertare eventuali responsabilità ancora in corso

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.