Inchiesta mascherine, indagato ex ministro Saverio Romano

“Non ho avuto rapporti con Arcuri né con Regione Lazio”

L’ex ministro delle Politiche agricole Saverio Romano è indagato per traffico di influenze illecite nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma per la fornitura di mascherine e camici. In seguito all’indagine riguardante la fornitura di 5 milioni di mascherine FFP2 e 430.000 camici da parte della European Network Tlc nella prima fase dell’emergenza sanitaria per un prezzo complessivo di circa 22 milioni di euro sono finiti agli arresti domiciliari Andelko Aleksic, Vittorio Farina, e Domenico Romeo indagati, a vario titolo e a seconda delle posizioni, per frode nelle pubbliche forniture, truffa aggravata e traffico di influenze illecite.

“L’attività tecnica ha evidenziato il quadro relazionale di cui Vittorio Farina si avvantaggia nello svolgimento della sua attività di procacciatore di affari per conto della Ent Srl. Farina vanta – si legge nell’ordinanza- rapporti con personaggi noti”, come per l’appunto l’ex senatore Saverio Romano, “soggetti per il tramite dei quali riesce ad avere contatti con pubblici amministratori che in questo periodo si occupano delle forniture pubbliche di dispositivi medici e di protezione individuale”.

“Non ho avuto alcun rapporto né con la Regione Lazio né con il commissario Domenico Arcuri”. Così all’Adnkronos l’ex ministro Saverio Romano. “La Polizia tributaria aveva segnalato un bonifico senza causale – dice ancora Romano – io ho fornito il contratto di consulenza, sono da tre anni solo avvocato, e la fattura dove è riportato il contratto e l’attività di consulenza”. E conclude: “Ho pure fornito gli elementi cartacei dell’attività, quindi con causale”.

Fonte Adnkronos

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