Addio Tarsu, benvenuta Tres

Il testo della manovra “Salva Italia” parla chiaro: a partire dal 1 gennaio 2013 la Tarsu e la Tia andranno in pensione e verranno sostituite dal rampante Tres (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi). Nel primo comma dell’art. 14 della manovra si legge: “è istituito in tutti i comuni del territorio nazionale il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa dai comuni, e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni”.

Il tributo verrà applicato a chiunque possieda, occupi o detenga superfici in grado di produrre rifiuti urbani e sarà commisurato alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie. Entro il 31 ottobre 2012 è prevista l’emanazione di un regolamento che avrà il compito di stabilire i criteri per l’individuazione del costo del servizio di gestione dei rifiuti e per la determinazione della tariffa.

Inoltre il Tres prevede, per i comuni che hanno già realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti, l’applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo del tributo. Alla tariffa verrà anche applicato un “coefficiente di riduzione proporzionale alle quantità di rifiuti assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al recupero”. Nella modulazione della tariffa saranno inoltre previste anche riduzioni per la raccolta differenziata riferibile alle utenze domestiche.

Il Tres verrà utilizzato anche per andare a coprire una parte dei costi relativi ai servizi indivisibili, come ad esempio le spese per manutenzione strade, illuminazione e polizia locale. Al tributo si aggiungerà una maggiorazione pari a 0,30 euro per metro quadrato, che i Comuni potranno alzare fino a 0,40 euro.

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Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.