“Il presidente Musumeci prenda atto del suo fallimento ancor più grave perché mina la credibilità delle istituzioni agli occhi dei siciliani e dell’intero Paese, e lasci la guida della Regione”. Lo ha detto Antonello Cracolici parlamentare regionale del Partito Democratico e componente della Commissione Sanità nel corso del dibattito sullo scandalo relativo all’inchiesta sui casi Covid in Sicilia.
“Il caos amministrativo già emerso nella prima fase della pandemia è venuto a galla in maniera ancora più evidente mostrando i buchi e le lacune della gestione Covid in Sicilia. Una gestione fallimentare – ha continuato Cracolici – nella quale il presidente della Regione , che è Commissario per l’emergenza ha dimostrato una grave incapacità di direzione ma della cui gravità sembra inconsapevole”.Sicilia. Lupo: preoccupati da “triplice veste” di Musumeci, che ha già dimostrato la sua inadeguatezza nella gestione dell’emergenza Covid
“Siamo preoccupati per il caos che regna nella sanità siciliana. E siamo preoccupati perché Musumeci in questo momento ha deciso di svolgere un triplice ruolo: presidente della Regione, assessore ad interim alla Salute e commissario per l’emergenza Covid in Sicilia”. Lo ha detto il capogruppo PD all’Ars Giuseppe Lupo, intervenendo nel corso del dibattito d’aula alla presenza del presidente della Regione Nello Musumeci, sulla vicenda relativa all’inchiesta sui casi Covid in Sicilia.
“Di fronte alle nostre denunce sulle disfunzioni nella gestione dell’emergenza Covid contenute nelle oltre 50 interrogazioni parlamentari presentate dal PD all’Ars dall’inizio della pandemia – ha aggiunto Lupo – Musumeci ma ha deciso di non ascoltare, adottando un comportamento omissivo di cui è politicamente responsabile e che dimostra la sua inadeguatezza di fronte alla crisi sanitaria ed economica”.
“Oltretutto – ha proseguito il capogruppo PD – Musumeci non ha ancora spiegato come intende garantire il funzionamento della sanità e come farà ad incrementare il numero di vaccini giornalieri da 20.000 a 50.000, come ha chiesto il Generale Figliuolo, commissario nazionale Covid”.