ERICE. Da mesi continua a giungere acqua sporca nelle case dei cittadini di Casa Santa, S.Giuliano, Villa Mokarta e in qualche altro quartiere del Comune ericino. Da quando il gestore idrico non esiste più, perchè passato in Liquidazione coatta amministrativa, ossia dal 2 gennaio 2020, dovrebbero intensificarsi i controlli di routine sulla qualità dell’acqua che giunge dall’Acquedotto di Montescuro/Sambuca di Sicilia. Per di più, se i serbatoio di Cava Ricevuto e Raganizili non vengono ripuliti dai sedimenti fangosi che inevitabilmente si accumulano, è inevitabile che l’acqua fuoriesca di colore “giallastro”. “E’ bene ricordare – spiega l’Avv. Vincenzo Maltese, dirigente dell’Associazione di consumatori e utenti Codici Sicilia – che il serbatorio di “Raganzili” fornisce l’acqua proprio alle abitazioni per lo più del quartire di Villa Mokarta mentre quello di “Cava Ricevuto”, è destinato a Casa Santa e Pizzolungo. Con qualche migliaio di euro, l’amministrazione potrebbe farlo ripulire (andrebbe fatto almeno ogni sei mesi) riuscendo così a risolvere, almeno per qualche mese, il problema dell’acqua sporca che da mesi arriva nelle case dei cittadini. Riteniamo che una buona amministrazione, per i servizi essenziali, debba sempre cercare soluzioni quanto più immediate ed efficaci a risolvere i disservizi. Chiediamo pertanto, come associazione di consumatori e utenti, che l’amministrazione Toscano si attivi nel minor tempo possibile, per far ripulire il Serbatoio di accumulo di Cala Ricevuto, alleviando così per qualche mese qualche disagio alle famiglie. Nel frattempo posso assicurare – conclude l’Avv. Vincenzo Maltese – che il Governo Regionale, con il nuovo assessore all’Energia, stanno lavorando alla riforma del sistema idrico integrato, come stabilito dalle sentenze dei Tar e della Corte Costituzionale”.