Dalla denuncia su Facebook e dallo sdegno di tanti giovani contro i criminali che bruciano la Sicilia al grande evento partecipativo che coinvolge tutta l’Isola, il 7 maggio “Flash Mob” per dire no agli incendi
Tutto nasce ad inizio aprile, quando una guida naturalistica pubblica un post di denuncia e sdegno su facebook per gli incendi dolosi sui Monti Iblei, nella Sicilia sud-orientale: il post, sulla pagina di “Sherpa delle Shumare” – questo il soprannome della guida che ha dato il via all’evento – si diffonde velocemente sui Social divenendo virale, superando in poco tempo più di ventimila visualizzazioni.
“È stato incredibile – spiega Peppe Carnemolla – partito da Ragusa il post è arrivato a Palermo, rimbalzando su Caltanissetta e fiondandosi su Trapani per non smettere più di girare. Nel frattempo sono stato contattato da qualche amico e collega guida – continua Carnemolla – e da lì è nata una rete di comunicazione con un piccolo gruppo whatsapp che, dalle cinque persone iniziali, oggi ne conta un centinaio.”
“In tempi di Covid – spiegano gli organizzatori – non era certo facile riunire così tante realtà siciliane ma la problematica sempre più crescente e grave degli incendi dolosi in Sicilia ha riunito e reso possibile il coordinamento di una manifestazione regionale, il “Faciemu Scrusciu for future – No Fire Flash Mob”. Un’avventura che sta coinvolgendo centinaia di associazioni di tutta l’Isola e che non intende fermarsi all’evento del prossimo 7 maggio 2021. Il Coordinamento Regionale “Salviamo i Boschi”, già impegnato nella lotta agli incendi da diversi anni, ha fornito un contributo e un sopporto fondamentali all’iniziativa, che in tal modo ha potuto ampliare il suo raggio d’azione nella comunicazione e diffusione dell’evento. La missione di giustizia ed eco-sostenibilità di persone e associazioni – concludono – che lottano per una Sicilia più green è appena cominciata ed è venuto il tempo di marciare all’unisono”.