“Il covid-19 ha messo a nudo le e difficoltà delle carceri che già sapevamo, ma solo grazie alla grande professionalità del personale di Polizia Penitenziaria si è riusciti a gestire l’emergenza pandemia”. Lo dichiara Gioacchino Veneziano, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria della Sicilia, che domani 27 maggio, dalle ore 16.30, tramite una riunione in videoconferenza, incontrerà i Segretari Territoriali della UILPA Polizia Penitenziaria della Sicilia, per fare il punto della situazione pandemica nelle strutture carcerarie siciliane.
“Da oltre un anno purtroppo stiamo combattendo dentro i penitenziari una emergenza mondiale – dichiara il rappresentante regionale della UIL di categoria-, che nemmeno potevano immaginare che potesse esistere”.
“La nostra categoria – chiarisce il leader della UILPA Polizia Penitenziaria in Sicilia -, è stata interessata non solo dal virus, ma anche dalle rivolte generate non solo per la paura del contagio, ma anche per fini strumentali da parte di una fetta di popolazione detenuta”.
“Ed infatti, – chiosa il Segretario della UIL-, non solo la Polizia Penitenziaria è riuscita a resistere all’onda d’urto delle rivolte, ma anche a governare con grande professionalità le difficoltà che una pandemia in strutture carcerarie vecchie, con che un pochi spazi, rendevano impossibili gli isolamenti in caso di contagi, di soggetti asintomatici, ovvero di arrestati provenienti dalla libertà”.
“Domani, – conclude Gioacchino Veneziano – , con questo incontro dove parteciperà il Segretario Nazionale della UILPA Polizia Penitenziaria Armando Algozzino, faremo il punto della situazione in tutti gli istituti carcerari sia per adulti, che per minori”.