Sono stati consegnati martedì alla ditta Scancarello Gaetano s.r.l. di Palermo i Lavori di Restauro e rifunzionalizzazione del Castello di Calatubo 1° stralcio, finanziati dal GAL Golfo di Castellammare.
Il progetto, redatto dal comune di Alcamo, rientra nell’AMBITO TEMATICO TURISMO SOSTENIBILE AZIONE PAL: 1.4 MISURA 7 “Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali” SOTTOMISURA 7.2 “Sostegno a investimenti finalizzati alla creazione, al miglioramento o all’espansione di ogni tipo di infrastrutture su piccola scala, compresi gli investimenti nelle energie rinnovabili e nel risparmio energetico”.
Dichiara il Sindaco Domenico Surdi “siamo molto soddisfatti per noi è un traguardo storico, finalmente potremo mettere in sicurezza il Castello di Calatubo, dopo i primi lavori degli anni precedenti. E’ un progetto che ha una valenza culturale e paesaggistica, per cui hanno lavorato l’ufficio, il RUP, il GAL, la Soprintendenza di Trapani e le associazioni che hanno collaborato all’idea progettuale. Continua il Sindaco “il Castello di Calatubo, in questi anni, attraverso il FAI e l’Associazione Salviamo il Castello di Calatubo, è stato portato alla ribalta nazionale ed è stato votato come uno dei LUOGHI DEL CUORE. Continueremo a lavorare per ottenere ulteriori finanziamenti e poter ristrutturare ciò che resta dell’antico maniero”.
Dichiara il vice Sindaco Vittorio Ferro “Calatubo è un monumento che porto nel cuore da circa 20 anni. Per arrivare al risultato odierno è stato fondamentale essere pragmatici per ottenere un finanziamento volto alla conservazione del bene e soprattutto al ripristino del fronte occidentale. Ringrazio tutta l’amministrazione, il Consiglio, il GAL, gli uffici del Comune e le associazioni che ci hanno supportato in questo progetto che, seppur non risolutivo, rappresenta un nuovo punto di partenza. Con l’occasione voglio ricordare il dottor Sebastiano Tusa, il suo contributo è stato importante, il progetto che si realizza, rappresenta infatti uno stralcio di quello da che lui aveva promosso”.