Taxi solidale, una bella storia da raccontare

Il taxi solidale fortemente voluto dalla Città di Trapani e dalla Croce Rossa Italiana per il trasferimento verso gli hub vaccinali per tutte quelle persone che desiderano essere accompagnate da un volontario o non hanno la possibilità di avere al proprio fianco un familiare nella giornata fissata per il vaccino, è certamente un segno di civiltà oltre che di umanità. Ne è la prova il messaggio giunto da Monza da parte di un nipote di due persone ultra settantenni impossibilitate a raggiungere gli hub per vaccinarsi. Una vita trascorsa fuori dalla propria città, salvo ritornare a Trapani per godersi la pensione e poi l’incubo del Covid che finalmente sembra più lontano dopo il vaccino. «Vi siete presi cura di loro come se fossero i vostri nonni e ci avete fatto stare tranquilli perché la Croce Rossa da Aosta a Lampedusa è un’istituzione, grazie davvero», dichiara il nipote dei due anziani. «Ci siamo inventati il servizio taxi solidale per alleggerire la tensione anche di chi non può aiutare i propri cari nei gesti semplici e quotidiani come quello di recarsi presso gli hub vaccinali – dichiarano il sindaco Tranchida e l’assessore Abbruscato -. Grazie a tutti i volontari della Croce Rossa Italiana Comitato di Trapani».

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