CASTELLAMMARE DEL GOLFO. È stato condannato nei giorni scorsi dal Tribunale di Trapani, per diffamazione e calunnia, l’Ing. Martino Di Benedetto, noto professionista e insegnante di Castellammare del Golfo. L’uomo dovrà scontare una pena di un anno e cinque mesi di reclusione, oltre al risarcimento danni alla parte lesa e al pagamento delle spese processuali
I fatti risalgono al 2014 quando a seguito di un finanziamento del Ministero dell’Istruzione di circa duecentomila euro in favore del Comune di Castellammare del Golfo, per la ristrutturazione del Plesso Scolastico F.Crispi, l’Ing. Di Benedetto Martino, si aggiudicava il servizio di direzione dei lavori per un importo contrattuale di circa ottomila euro lordo.
A seguito di un sollecito del MIUR per il rischio di perdita del finanziamento, con immediatezza l’Ing. Simone Cusumano, allora Responsabile dell’Ufficio Tecnico dei Lavori Pubblici di Castellammare del Golfo, prima ancora dell’aggiudicazione del servizio di direzione dei lavori, consegnava gli stessi all’impresa dirigendoli in tutta la prima fase, fino all’aggiudicazione del servizio all’ing. Di Benedetto che gli subentra. Lavori svolti, poi, regolarmente dall’impresa che in corso d’opera ha dovuto redigere una perizia di variante suppletiva per lavori di 15 mila euro, variante affidata allo stesso Ing. Di Benedetto per misura e contabilità dei lavori non previsti nel contratto originario.
Appena ultimati i lavori l’Ing. Di Benedetto richiede un compenso per un importo di dicianovemila euro, a fronte di una aggiudicazione contrattuale di ottomila euro. Somme che l’Ing. Cusumano non ha liquidato, richiedendo allo stesso di trasmettere una parcella congrua al lavoro effettivamente svolto.
Il professionista non digerendo la richiesta dell’Ufficio Comunale ha trasmesso una serie di note, portate a conoscenza del Sindaco e ai dirigenti del Comune, in cui si accusava l’Ing. Cusumano di incompetenza, presunzione, arroganza, mancato rispetto delle norme, e altre vicende legate alla sfera personale. Come atto conclusivo l’Ing. Di Benedetto trasmette gli atti alla Procura della Repubblica accusando Cusumano di omissione di atti di ufficio per non avere ottemperato alla richiesta di pagamento dello stesso. Inoltre, il professionista ritardava di oltre un anno l’emissione del certificato di regolare esecuzione impedendo in questo modo all’impresa esecutrice dei lavori di incassare le somme dovute e facendo ricadere tale responsabilità sull’ing. Cusumano.
I magistrati, dopo aver archiviato il procedimento contro Cusumano, per avere lo stesso operato correttamente, senza violazione di legge, su querela di Cusumano rinviava a giudizio e poi a processo l’Ing. Di Benedetto per i reati di diffamazione e calunnia nei confronti dell’impiegato comunale.
Processo che arriva al culmine pochi giorni fa, il 9 giugno 2021, con la sentenza di condanna per l’Ing. Di Benedetto, difeso inizialmente dall’Avv. M. Lo Presti e successivamente dall’Avv. Ivan Stabile, e con il risarcimento dei danni in favore di Cusumano, difeso dall’Avv. E.Leone.