Scrittore, giornalista, uomo di grande cultura, fu insignito nel 2000 del premio istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Scompare uno storico e giornalista siciliano molto conosciuto. È morto a Trapani, dopo una breve malattia, Salvatore Costanza. Aveva 91 anni. Tra gli anni Cinquanta e Settanta è stato redattore del giornale L’Ora prima nella redazione di Trapani e poi a Palermo. Si è in prevalenza occupato di ricostruzioni storiche come quella dei Fasci siciliani di fine Ottocento.
Passato all’insegnamento, si è dedicato alla ricerca. Sulla Sicilia moderna e contemporanea ha scritto vari saggi tra cui “Si agitano bandiere”, “L’astuccio siculo”, “La libertà e la roba”, “L’Italia rovesciata”. All’emigrazione e al movimento operaio ha dedicato il volume “La patria è il mondo? Dai fasci siciliani al socialismo reale”. Numerosi anche gli studi di Costanza sulla storia locale. Il più organico è “Storia di Trapani”.
Fino all’ultimo si è impegnato nella divulgazione. È tra gli autori del libro “L’Ora. Edizione straordinaria” nel quale ripercorre la sua esperienza nel giornale palermitano e ne analizza le inchieste e le campagne sulla mafia e sulla corruzione. Considerava il lavoro giornalistico e il rapporto tra cronaca e storia fondamentale per gli interessi di uno studioso molto prolifico. L’ultimo saluto gli sarà tributato domani alle 17,30 nello spazio interno a Villa Pepoli a Trapani.
Fonte Ansa