La replica della finale degli Europei cancella “Cose Nostre”

Slitta alla settimana prossima la seconda puntata del reportage “Cose Nostre” dedicata alla Calabria. La Rai preferisce rimandare in onda la partita Italia Inghilterra

Stavolta c’è da essere poco fieri della nostra nazionale che, a sua insaputa, batte la messa in onda della seconda puntata del reportage giornalistico “Cose Nostre”. La Rai ha infatti modificato la programmazione odierna di Rai Uno, cancellando la puntata di “Cose Nostre” dedicata alla cosca “Crea”, una delle più potenti ‘ndrine calabresi. La prima puntata di giovedì scorso ha puntato i riflettori su un caso giudiziario tutt’altro che chiuso, quello dell’omicidio del magistrato trapanese Gian Giacomo Ciaccio Montalto, “Un giudice solo”. Proseguendo nel filone dei casi irrisolti e dove si intrecciato mafie e poteri occulti, come la massoneria, “Cose Nostre” oggi avrebbe proposto una prosecuzione del suo viaggio stavolta in Calabria, un altro reportage firmato dalla giornalista Emilia Brandi, ma alla messa in onda di una puntata inedita, la Rai ha preferito la replica della finale degli Europei Italia Inghilterra e un documentario dedicato al “viaggio” della nostra nazionale nella parte conclusiva del campionato europeo. Insomma la “festa” per gli Azzurri continua, facendo danno, come già era successo quando a Roma rompendo ogni divieto di assembramento, e sfidando il virus del Covid-19 tutt’altro che sconfitto, il bus con gli Azzurri e la Coppa è stato portato in mezzo alla folla. Francamente pensiamo che la Rai ha ancora una volta messo da parte il suo ruolo di servizio pubblico. Preferendo la festa calcistica alla denuncia giornalistica contro uno dei pericoli che ogni giorno mettono a rischio la libertà e la democrazia in questo nostro Paese. Anche giovedì scorso la programmazione su Rai Uno quasi a mezzanotte della puntata “Un Giudice Solo” ha fatto storcere il naso a molti. “Cose Nostre” è stata mandata in onda dopo la replica di una fiction già trasmessa nei mesi addietro, quando invece semmai doveva essere il contrario, “Cose Nostre” mandata in prima serata al posto di quelle repliche. Noi raccogliamo con questo nostro articolo la protesta che già molti ci hanno espresso via mail e raccogliamo la proposta di mandare mail alla Rai esternando la protesta per le scelte fatte. “Cose Nostre” è un reportage che non merita ne di essere cancellato ne di essere trasmesso a notte fonda. Ciò nonostante per fortuna gli ascolti della prima puntata non sono stati pochi, ma tanti. La mail alla quale indirizzare la protesta è ufficiostampa@rai.it

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.