“Il Comando P.M. di Alcamo ha denunciato due persone, per i reati di oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale. Nel corso di un controllo di polizia stradale, infatti, il 6 luglio scorso, due alcamesi B.R. e B.A. padre e figlia, stazionavano con la propria auto nei pressi di Poste Italiane sede centrale, dove una pattuglia della Polizia municipale stava sanzionando alcune auto in sosta vietata che occupavano anche gli spazi riservati alle persone disabili.
I due soggetti, entrambi noti professionisti, notata la multa comminata alla propria autovettura, inveivano contro gli agenti con urla, offese verbali e varie minacce, proferite al cospetto delle numerose persone presenti nella pubblica via: minacce tra le quali spicca la classica “mi rivolgerò molto in alto””. Così si legge in un comunicato della Polizia Municipale di Alcamo, che continua:
“Nonostante i tentativi di riportare alla calma i due signori, questi ultimi, oltre ad opporre il rifiuto ad esibire i documenti, reiteravano le ingiurie con ulteriori frasi minacciose all’indirizzo del personale di polizia operante il quale di contro manteneva la calma per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente.
Dopo una breve indagine per l’identificazione dei due soggetti, gli stessi sono stati deferiti dal Comando alla Procura della Repubblica di Trapani per i reati ipotizzati a loro carico, di oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale”.
A corredo del comunicato è stata inviata una dichiarazione del Comandante della Polizia Municipale Ignazio Bacile:
“Voglio sottolineare che il reato di oltraggio non tutela soltanto la persona del pubblico ufficiale in quanto, secondo la legge vigente, ad essere lesi sono l’onore e il prestigio della Pubblica amministrazione e dell’istituzione che egli rappresenta. Per quanto mi riguarda, simili comportamenti non saranno tollerati, è una questione di rispetto dovuto sia ai nostri agenti, che ogni giorno si impegnano in innumerevoli servizi sulle strade della città, sia a tutti quei cittadini che, pur trovandosi di fronte a una sanzione, si comportano con grande educazione e senso civico. Questi due cittadini hanno commesso un grave errore, adesso chiedano scusa.”