ALCAMO. Interrogazione del Consigliere Comunale Giacomo Sucameli sulla questione erogazione dell’acqua ad Alcamo. Sucameli inizia la sua interrogazione con delle considerazioni:
Considerato che: sollecitato da tanti cittadini alcamesi a seguito comunicato da parte di Sicilia Acque e per il perdurare dei lunghi tempi di attesa per l’erogazione di acqua;
Considerato che: i turni di erogazione si sono allungati fino a 10 giorni in alcune zone;
Considerato che: diverse famiglie monoreddito e con ISEE molto basso si trovano a “secco” sia di denaro che di acqua, pagando per ben due volte il prezioso liquido( sia in bolletta che trasporto esterno);
Considerato che: nella zona denominata “ Pigne don Fabrizio”l’acqua dovrebbe essere erogata dall’ente oramai fallito EAS, e che i cittadini residenti hanno tutto il diritto, come tutti del resto, di avere la possibilità e il sacro santo diritto dell’approvvigionamento idrico regolare come promesso 5 anni da Ella: “ acqua potabile dal rubinetto ogni giorno”.
E quindi chiede al signor Sindaco del Comune di Alcamo, all’Assessore Vito Lombardo e al Presidente del Consiglio Comunale:
1) Con quale cadenza viene erogata l’acqua dei nostri serbatoi all’impianto EAS?
2)A partire dal 28 luglio 2021 ad oggi quanto volte è stata erogata l’acqua alle utenze EAS ? E per quanti giorni e ore?
3)Come mai i turni si sono allungati a circa 10 giorni in quasi tutto il territorio alcamese?
4)Se viene erogata l’acqua nella condotta dell’EAS quale criterio viene usato?
5)Come mai a distanza di 5 anni ancora non siete stati in grado di risolvere questo annoso problema burocratico con un ente oramai fallito (EAS)mettendo in difficoltà numerose famiglie alcamesi?
6) Chi deve rimborsare la quota alle casse comunali?