ALCAMO. In merito alla notizia riportata dalla nostra testate il 5 settembre, in cui i Carabinieri di Alcamo hanno denunciato una donna alcamese 48enne e la figlia minore 15enne per l’inosservanza dei provvedimenti anti-Covid, interviene il legale della famiglia Avv. Ivan Stabile.
In replica all’articolo pubblicato dal quotidiano Alqamah, dal titolo altisonante, ove la madre e la figlia “ nonostante la quarantena, partecipano ad un matrimonio ”, ritengo doveroso apportare alcune precisazioni, al fine di porre chiarezza e veridicità sul contenuto della vicenda.
In primis, che la signora mia assistita, sottopostasi al controllo del tampone non è mai risultata positiva, tantomeno durante la partecipazione alla cerimonia era sottoposta al regime della quarantena o dell’isolamento, dunque non avrebbe potuto violare tale obbligo. Per quanto riguarda la figlia, preventivamente alla partecipazione della cerimonia, si è sottoposta al controllo di un tampone rapido antigienico, avente esito negativo. Ad ulteriore conferma, l’esito di tutti i tamponi dei commensali ed invitati alla cerimonia che sottoposti al controllo dei tamponi da parte dell’Unità Speciali di Continuità Assistenziale, sarebbero risultati negativi al coronavirus. Tengo a puntualizzare, che qualunque notizia falsa o artefatta, non rispondente al vero che lederà la serenità o comporterà un cambiamento nello stile di vita delle mie assistite, saranno passibili di querela.