Presentato stamani il progetto “Trap”, grazie al quale nasceranno a Trapani cinque meravigliose opere realizzate dai più importanti muralisti mondiali. L’idea, nata in occasione della candidatura della città di Trapani a capitale italiana della cultura viene realizzata grazie ad una donazione dei parlamentari del Movimento 5 Stelle alla Regione Siciliana ed alle auto-decurtazioni degli stipendi devolute dagli stessi per realizzare interventi come questo.
Ad organizzare la manifestazione è l’associazione Pandora, forte dell’esperienza FestiWall a Ragusa, che in cinque anni ha fatto diventare il capoluogo ibleo una delle capitali italiane dell’arte urbana.
Cinque artisti, quindi, per cinque punti strategici della città di Trapani e non solo, che vede gli uruguaiani del collettivo Licuado intervenire sui prospetti del cimitero comunale che si affacciano sul Lungomare Dante Alighieri, già acquisito parere favorevole della Soprintendenza; l’artista messicano Said Dokins sui pilastri incompiuti di Via Libica, porta d’ingresso in città; l’argentino Eversiempre sul perimetro del centro sportivo “Roberto Sorrentino” e l’italiano Ligama sul prospetto del quartiere San Giuliano, punto di contatto con il comune di Erice. L’artista australiano Guido van Helten ha posticipato il suo arrivo nel 2022 per un intervento su due prospetti all’ingresso del quartiere Fontanelle.
Ad organizzare la manifestazione è l’associazione Pandora, forte dell’esperienza FestiWall a Ragusa, che in cinque anni ha fatto diventare il capoluogo ibleo una delle capitali italiane dell’arte urbana.
Cinque artisti, quindi, per cinque punti strategici della città di Trapani e non solo, che vede gli uruguaiani del collettivo Licuado intervenire sui prospetti del cimitero comunale che si affacciano sul Lungomare Dante Alighieri, già acquisito parere favorevole della Soprintendenza; l’artista messicano Said Dokins sui pilastri incompiuti di Via Libica, porta d’ingresso in città; l’argentino Eversiempre sul perimetro del centro sportivo “Roberto Sorrentino” e l’italiano Ligama sul prospetto del quartiere San Giuliano, punto di contatto con il comune di Erice. L’artista australiano Guido van Helten ha posticipato il suo arrivo nel 2022 per un intervento su due prospetti all’ingresso del quartiere Fontanelle.
“Trap vuole essere un progetto pilota, un primo approccio a una città piena di risorse e contenuti che grazie all’arte pubblica possono diventare spunti di riflessione”. Cosi’ il curatore Vincenzo Cascone ha introdotto la presentazione del progetto, ribadendo che “tutti gli artisti hanno indagato alcuni aspetti della millenaria storia della città, ora ispirandosi ai testi storici ora sviluppando le caratteristiche del contesto urbano. Il risultato sarà sorprendente”.
“Crediamo molto nel potere rigenerativo dell’arte pubblica, in una regione come la Sicilia che, durante la crisi pandemica, ha dovuto sostenere con enorme sforzo il blocco delle attività con le ripercussioni sociali che tutti conosciamo. Quella di Trapani, come tutte le candidature a capitale della cultura, ci sono sembrate meritorie di una donazione a prescindere dai colori politici”, dichiara l’Onorevole Stefania Campo, presidente dell’Associazione Movimento 5 Stelle Sicilia.
“Siamo orgogliosi di dare il via ad un progetto straordinario che vede in campo artisti di fama internazionale che trasformeranno alcuni angoli della città in opere d’arte senza pari – dichiarano il sindaco Tranchida e l’Assessore d’Alì -. Puntiamo a trasformare Trapani in punto di riferimento italiano dell’arte urbana e siamo grati agli organizzatori per lo straordinario contributo che daranno al nostro territorio”.