Colpa del maltempo, una frase che ormai è trita e ritrita quando avvengono crolli di ponti o altri eventi dello stesso tenore e spesso si parla di un destino avverso, come se le cose capitano per caso, invece non è proprio così.
Caduto il ponte sul fiume San Bartolomeo, anche questo un caso del destino? Vogliamo prendere ad esempio questo evento per ribadire ancora una volta che la colpa è dell’uomo, della sua azione nei confronti del territorio che crea solo danni. Gli esempi potrebbero essere tanti, anche piccoli, ma non meno di impatto.
I danni al territorio e alle persone. Interventi e non interventi
Un territorio, il nostro, che purtroppo produce tanti esempi di interventi, o non interventi, che hanno creato e creano situazioni anche pericolose per i cittadini. Purtroppo ancora oggi non vediamo politiche che cambiano e mentalità che cambiano. Non scadiamo nel facile attacco ai politici, che di sicuro qualche colpa ce l’avranno, ma non tralasciamo le responsabilità di noi cittadini, che prima di tutto abbiamo il potere delle urne e poi mediante i nostri comportamenti possiamo crearne di virtuosi. Troppe volte testimoniamo di abusi edilizi, di danni all’ambiente, di discariche abusive, ma anche di piccoli gesti come l’abbandono di bottiglie e piccoli sacchetti in giro per le città.
Colpa dei cambiamenti climatici, ma non solo
Colpa dei cambiamenti climatici, certo non si può negare che questi hanno portato ad eventi straordinari, ma ormai qualcuno tenta di utilizzare ciò come una scusa per coprire le responsabilità politiche e sociali che hanno portato a tutto ciò, quasi quasi da argomenti per stimolare e criticare chi ha responsabilità, sembra si stiano trasformando nel capro espiatorio per qualunque fatto accada di negativo, come se tutto accadesse per colpa del passato, ma la vera domanda è: cosa si sta facendo per il presente e il futuro? A questa i più fanno spallucce e argomentano quasi fosse il fato ad agire contro i poveri umani in balia di una divinità cattiva. Meno male che ci sono quei giovani e meno giovani che criticatissimi scendono nelle piazze per lanciare l’allarme-denuncia, molte volte derisi come se fossero dei bambini capricciosi, invece…
Meno ipocrisia
Per concludere, ci sia meno ipocrisia e più fatti. Però non si disperi, tanto a breve ci sono le regionali.