Novecento feretri giacciono nei tendoni
PALERMO. Da persona informata sui fatti il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, è passato a indagato per omissione d’atti d’ufficio per la vicenda delle bare insepolte che sono ormai circa 900.
Dal 2020 prima per una vicenda di mazzette che coinvolse l’ex direttore del cimitero dei Rotoli, Cosimo De Roberto, (c’è la richiesta di giudizio per 10 indagati) poi per le bare che giacevano nei magazzini per settimane e mesi, poi perché le casse coi defunti scoppiavano o lasciavano cadere liquidi, la vicenda della mancata tumulazione dei feretri tiene banco a Palermo da anni.