Una lite privata spettacolarizzata fino alla gogna mediatica

ALCAMO. Nelle ultime 24 ore sta facendo parecchio discutere il servizio mandato in onda ieri sera, su una rete televisiva nazionale, in riferimento ad una vigilessa di Alcamo risultante morosa nei confronti del proprio locatore. Un notizia che, in una società in cui la tendenza è quella di spettacolarizzare tutto, riesce a passare con clamore mediatico e tanto di gogna mediatica. Oltre ad avere riportato una conoscenza parziale dei fatti, in quanto non è stata adeguatamente sentita la versione di una parte, il risultato deplorevole è stato quello di una pioggia di insulti e minacce sui social nei confronti della signora.

Senza voler dare un giudizio di merito sulla vicenda, o peggio ancora risalto, vogliamo soffermarci un attimo sulla questione. Se da un lato troviamo le ragioni legittime del locatore nel diritto di riscuotere quanto pattuito e in seconda istanza di aver libero il proprio immobile, dall’altra parte troviamo una famiglia (quella della vigilessa) in difficoltà economica e colpevole di non aver pagato diverse mensilità e il condominio. Inoltre, la signora in questione, non è riuscita a liberare l’abitazione a seguito di un primo sfratto, datato a fine Gennaio 2021, ricevendone in ultimo un altro con data di scadenza del 18 Febbraio 2022.

Fatti che sicuramente non depongono in favore della signora, ma che altresì non meritano il linciaggio pubblico. A maggior ragione se non sono state rese note, nel servizio televisivo, le motivazioni che hanno portato alla morosità e a non liberare l’abitazione in tempi celeri. Dall’altro canto, riteniamo del tutto legittimo che il locatore abbia denunciato l’accaduto sia alle istituzioni locali, poco attenti alla problematiche dei cittadini, e successivamente all’opinione pubblica. Quello che a nostro avviso poteva essere fatto in modo diverso è il modo con cui è stata riportata la notizia.

Nella giornata di oggi, la signora ci ha contattato informandoci che era già pronta a liberare la casa (entro la nuova data di scadenza del Febbraio 2022) e, consapevole della sua morosità nei confronti del locatore, aveva già avuto notizia del pignoramento/cessione dello stipendio per pagare i propri debiti. Inoltre, ci informa che nel corso dell’ultimo anno i rapporti con il locatore erano pessimi e la stessa aveva già sporto diverse volte denuncia-querela per episodi di minacce nei suoi confronti.

Una vicenda che andrebbe ridimensionata pubblicamente, affrontata nelle sedi opportune, senza gogne mediatiche, spettacolarizzazioni e nel rispetto di entrambe le parti. Una storia eccessivamente e malamente amplificata di cui francamente non sentivamo il bisogno.

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.