Dopo il parere favorevole dell’Asp, il sindaco Nicolò Rizzo ha firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole in presenza. I dirigenti disporranno la didattica a distanza.
“Invito studenti e familiari a limitare e controllare le uscite e non creare occasioni di contagio. Necessario vaccinare bambini e studenti e tornare al più presto in classe”.
Sospese le attività in presenza in tutte le scuole di Castellammare del Golfo: il sindaco Nicolò Rizzo ha firmato stamattina l’ordinanza che prevede la chiusura in presenza da lunedì 17 gennaio a sabato 22 gennaio.
Le lezioni proseguono con la didattica a distanza prevista dai dirigenti scolastici.
Il provvedimento del sindaco Rizzo arriva dopo l’ordinanza del presidente della Regione che ha previsto il passaggio di Castellammare in zona “arancione” e dopo la richiesta, e vincolante, valutazione dell’Asp di Trapani, che ha espresso parere tecnico-sanitario favorevole sul rischio epidemiologico con le lezioni in presenza nelle scuole.
«Come previsto dalla circolare regionale, abbiamo richiesto parere all’Asp, autorità sanitaria competente, che si è espressa a favore della chiusura delle scuole in presenza e l’attivazione della didattica a distanza -afferma il sindaco Nicolò Rizzo-. Ho appena firmato l’ordinanza con la quale ho disposto la sospensione delle attività didattiche in presenza in tutte le scuole cittadine per tutta la prossima settimana, dal 17 al 22 gennaio. Un periodo limitato al fine di monitorare la curva dei contagi e tutelare i nostri studenti, le loro famiglie e l’intera popolazione».
Il sindaco Nicolò Rizzo invita ad evitare assembramenti e lancia un nuovo appello alle famiglie perché bambini e ragazzi vengano vaccinati
«Occorre che i ragazzi e le famiglie comprendano la delicatezza del momento e quanto è importante non creare assembramenti al di fuori dell’ambiente scolastico – fa appello il sindaco Nicolò Rizzo- così da limitare i contagi e la diffusione del virus. Invito tutti, ed in particolare i genitori dei bambini e ragazzi, a provvedere alla vaccinazione perché con una immunizzazione più ampia la curva dei contagi possa finalmente consentirci di riprendere le normali attività e il ritorno in classe».