Un’altra importante collaborazione tra il Tecnico Economico e Tecnologico “Girolamo Caruso” di Alcamo e l’azienda “D-Service Italia S.R.L.”

L’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Girolamo Caruso” di Alcamo ha stretto una sinergia con l’azienda sviluppatrice di videogame “D-Service Italia S.R.L.” che ha progettato e implementato il progetto “Anna Belfiore – L’intreccio dei qanat”.

Nella partnership tra l’istituto e l’azienda “D-Service Italia S.R.L.” c’è la convergenza di idee di far diventare, il gioco videoludico che utilizza la realtà virtuale, anche un game didattico da utilizzare per stimolare varie soft skill (Problem Solving, pianificazione ed organizzazione, capacità di ricerca, autonomia, autostima e fiducia in sé stessi, capacità di adattamento, resistenza allo stress, intraprendenza, fissare gli obiettivi, …) tutte competenze ricercate nel mondo del lavoro alla pari delle hard skill (competenze professionali, tecniche e specialistiche) come per esempio Developer, Design, Modellatore 3D.

Sempre più la gamification sta diventando una diffusa ed apprezzata metodologia didattica utilizzata negli istituti scolastici di ogni ordine e grado e l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Girolamo Caruso” di Alcamo vuole essere pioniere nell’innovazione didattica aderendo a tutte le iniziatiche che possono far crescere, rafforzare e consolidare le competenze tecniche e professionali dei propri studenti.

Il progetto “Anna Belfiore – L’intreccio dei qanat”, interamente “Made in Sicily” di carattere videoludico, utilizza la realtà virtuale per narrare le vicende di una antropologa di Palermo che, tramite scorci temporali del Palazzo dei Normanni, si interfaccia con spettri per venire a capo di un mistero che la condurrà a scoprire verità del suo stesso passato.

Un gioco didattico ed emozionante in cui cultura, intrattenimento e innovazione tecnologica creano un unicum eccezionale, alla scoperta degli scrigni reali, che fotografa una testimonianza ricca di misteri. Il videogioco propone già nel titolo un riferimento ai qanat, il sistema idraulico di epoca araba che utilizzava cunicoli sotterranei.

Le innovazioni tecnologiche continuano ad avere un enorme impatto nella società e uno degli strumenti più intriganti degli ultimi anni è sicuramente la realtà virtuale (VR). La realtà virtuale offre la possibilità di costruire esperienze user-based caratterizzate da un altissimo grado di interazione: quanto più l’utente è coinvolto, tanto più i messaggi che gli vengono trasmessi si sedimentano nella sua mente.

A partire da febbraio si avvierà una sperimentazione del gioco con gli alunni della scuola e successivamente con una rete di scuole che vorranno partecipare all’iniziativa.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteAssostampa Sicilia ricorda Mario Francese: «Un modello per tutti i giornalisti»
Articolo successivoCovid, bollettino settimanale Sicilia: netto calo dei contagi, frenano le prime dosi di vaccino