PALERMO. “Ho espresso la grande soddisfazione mia personale e dell’intero PD siciliano per la scelta di Enrico Letta di celebrare in Sicilia la festa nazionale dell’Unità nell’anno in cui ricorre il quarantennale dell’omicidio di Pio La Torre e nel 75° anniversario della strage di Portella della Ginestra. E soprattutto nell’anno in cui si celebrano le elezioni regionali, definite dallo stesso segretario nazionale un banco di prova importante su cui il PD ha voglia di impegnarsi”. Lo ha detto oggi il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, intervenendo alla direzione nazionale del Partito Democratico.
Enrico Letta, nel suo intervento, ha ricordato la necessità di trovare il massimo allargamento possibile della coalizione: “un tema che – ha detto Barbagallo nel suo intervento – in Sicilia è di grande attualità: partiamo dall’alleanza con il Movimento 5 Stelle e le forze della Sinistra e lavoreremo, facendo seguito a quello che abbiamo fatto fino ad ora, per tentare di allargare con un atteggiamento inclusivo e compatibile con la nostra proposta politica, per dar vita a candidature identitarie che parlino il nostro linguaggio, che guardino alla storia e ai valori del centrosinistra siciliano”.
Inoltre Barbagallo ha fatto presente che “sono troppo poche le donne sindaco in Sicilia: 29 su 390 comuni, appena il 7%. La percentuale più bassa d’Italia, assieme alla Campania. Il PD Sicilia lavorerà anche su questo, per diminuire il gap”.
Infine il segretario del PD siciliano ha ricordato che da quando è in carica (luglio 2019) “il PD Sicilia lavora su un doppio binario: da un lato lavorare in asse con il Movimento 5 Stelle e la Sicilia è una delle regioni in cui il rapporto funziona meglio. E dall’altro – ha concluso – quello di dividere il Centrodestra che, ha fatto sfaceli e disastri e non d’accordo su nulla”.